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Amiat, utility dell’igiene urbana a Torino, nel 2010 raggiunge utile netto di oltre 14 mln di euro

La raccolta differenziata, a settembre dello scorso anno, è arrivata al 42,6%, quota record tra le città metropolitane italiane. La società punta a incrementare il trend di crescita grazie al contributo della Provincia di Torino, pari a 1 milione di euro in cinque anni, e di estendere il porta a porta anche alle aree centrali.

L’Amiat, utility dell’igiene urbana a Torino, nel 2010 ha raggiunto un fatturato di oltre 217 milioni di euro e un utile netto di oltre 14 milioni di euro, realizzando un valore aggiunto globale lordo di oltre 131 milioni di euro, distribuito per il 65% al personale dipendente, il 12% all’impresa, il 12% alle istituzioni, il 10% all’azionista e l’1% a finanziatori ed enti culturali.

Sotto un profilo ambientale, la società ha prodotto dalle sue attività energia pari ad un valore di 19.766 Tep (Tonnellate equivalenti petrolio), tutte ricavate da fonti rinnovabili. E’ quanto emerge dal bilancio di sostenibilità 2010, presentato oggi nel capoluogo piemontese.

La raccolta differenziata, a settembre dello scorso anno, è arrivata al 42,6%, quota record tra le città metropolitane italiane. La società punta a incrementare il trend di crescita grazie al contributo della Provincia di Torino, pari a 1 milione di euro in cinque anni. L’obiettivo principale è migliorare nelle aree centrali, dove è bloccata da due anni a causa del costo elevato del porta a porta.

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