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Ambrosetti – Paesi europei “campioni di crescita” in tempo di crisi: quali insegnamenti?

Una ricerca condotta da The European House – Ambrosetti e presentata nel corso dell’ultima edizione del Forum di Villa d’Este a Cernobbio ha evidenziato che all’interno dell’Unione Europea esistono esempi di Paesi virtuosi che sono stati capaci di ottenere tassi di crescita del Pil ben maggiori della media: si tratta di Polonia, Svezia, Austria e Slovacchia.

Ambrosetti – Paesi europei “campioni di crescita” in tempo di crisi: quali insegnamenti?

Sullo scenario europeo si assiste in questi ultimi anni ad una affannata ricerca della via percorribile per uscire dalla crisi economica e finanziaria da parte delle istituzioni dell’Unione Europea e dei Governi dei singoli Paesi membri. L’agenda politica ed economica, in alcuni Paesi in particolare, è dominata da attività rivolte al risanamento dei bilanci pubblici, con misure necessarie per il rispetto dei parametri comunitari del deficit e del Debito Pubblico, ma che implicano enormi sacrifici per gli Stati e i loro cittadini, andando ad incidere negativamente sulla crescita e sull’occupazione.

Su queste pagine abbiamo già affrontato il tema delle priorità per la crescita dell’Europa (Lettera Club 46, “Il rilancio del mercato interno per la crescita dell’Unione Europea”), affermando l’importanza di concentrarsi sul miglioramento delle determinanti della competitività nel medio-lungo periodo. In questa Lettera invece, partendo dall’analisi dei risultati economici ottenuti dai singoli Paesi membri nell’ultima decade, ci soffermeremo su alcuni casi di successo intermini di crescita e sviluppo, al fine di evidenziare quelle strategie e politiche dimostratesi “vincenti”, che possono rappresentare una fonte di ispirazione se messe a fattore comune a livello europeo.

Una ricerca condotta da The European House – Ambrosetti e presentata nel corso dell’ultima edizione del Forum “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” di Villa d’Este a Cernobbio ha evidenziato che all’interno dell’Unione Europea esistono esempi di Paesi virtuosi che sono stati capaci di ottenere tassi di crescita del Prodotto Interno Lordo ben maggiori della media e superiori anche agli Stati Uniti, sia nel corso degli ultimi 10 anni che durante i più recenti anni di crisi. 

I Paesi che hanno saputo ottenere una performance positiva durante entrambi gli orizzonti temporali sono stati solo quattro: Polonia, Svezia, Austria e Slovacchia. Per confronto, sono stati inseriti nell’analisi anche gli Stati Uniti. Oltre all’andamento del PIL, lo studio si è concentrato su una dozzina di indicatori economici e finanziari che riguardano il mercato del lavoro, i bilanci pubblici, l’apertura internazionale, l’attrattività degli investimenti, l’innovazione, l’imprenditorialità, ecc., osservati sempre su base decennale e negli ultimi cinque anni di crisi.

I quattro Paesi “campioni di crescita” sopra individuati si sono posizionati frequentemente tra i migliori in Europa, talvolta in modo omogeneo su alcuni indicatori, talvolta ciascuno su specifici parametri. Questo suggerisce che le loro performance di crescita economica misurate dal PIL sono legate sia ad alcuni elementi in comune, sia a specifiche scelte strategiche da essi adottate, che hanno privilegiato diversi fattori di competitività, anche in funzione delle caratteristiche strutturali di ciascuno. In altre parole, sembrano esistere diverse vie per ritrovare la crescita.


Allegati: Ambrosetti novembre 2013.pdf

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