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Amazon, Antitrust Ue: “Concorrenza distorta nell’e-commerce”

La Commissione sospetta che il gruppo americano utilizzi illegalmente i dati dei venditori privati per far loro concorrenza in moro più efficace – Ma non è l’unica accusa sul tavolo

Amazon, Antitrust Ue: “Concorrenza distorta nell’e-commerce”

L’Antitrust europeo accusa Amazon di abuso di posizione dominante. Martedì la commissaria Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha detto nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles che il colosso americano dell’e-commerce “ha distorto illegalmente il mercato retail online”.

Il caso ruota intorno al doppio ruolo svolto da Amazon, che fornisce la piattaforma digitale dove milioni di commercianti privati vendono la propria merce, ma allo stesso tempo è a sua volta un venditore in concorrenza con gli altri.

Ci sono voluti due anni di indagini, ma alla fine i funzionari di Bruxelles sono stati colti dal dubbio che Amazon possa approfittare della duplice veste, utilizzando i dati che raccoglie sui rivenditori privati per far loro concorrenza in modo più efficace. Risultato: la Commissione europea ha inviato ad Amazon una lettera di addebiti per l’utilizzo di dati non pubblici di venditori indipendenti.

Ma non è finita. L’Antitrust Ue ha aperto poi una seconda indagine sull’e-commerce del gruppo americano, accusato anche di concedere un trattamento preferenziale alle proprie offerte e alla merce dei venditori che utilizzano i suoi servizi di logistica e di consegna.

Le notizie erano state anticipate dal Financial Times. Amazon non ha fornito alcun commento, ma in passato ha sempre respinto le accuse di concorrenza sleale, affermando che il business dei rivenditori rappresenta solo una piccola quota del settore della vendita al dettaglio sulla sua piattaforma.

Intanto, il 2 dicembre la Commissione europea lancerà il Digital Service Act, un insieme di norme a favore della concorrenza e dei consumatori sul mercato digitale europeo che entreranno in vigore già nel 2021.

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