Etihad non vuole prendere decisioni affrettate su Alitalia. Lo ha detto James Hogan, numero uno della compagnia aerea di Abu Dhabi, a margine di un evento organizzato con Air Berlin, vettore di cui possiede il 29%. Intanto, è iniziata a Fiumicino l’assemblea degli azionisti di Alitalia. All’ordine del giorno, il rinnovo del consiglio d’amministrazione e la modifica dello Statuto per ridurre il numero dei consiglieri. Si va verso una riconferma ai vertici di Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio nei ruoli di presidente e amministratore delegato.
“Siamo ancora in una fase preliminare dell’analisi su Alitalia. Stiamo lavorando al processo – ha detto Hogan –. La cosa importante in qualsiasi transazione è fare una due diligence ed essere sicuri, se si vuole investire, che ci sia un piano chiaro per tornare alla redditività. Non prenderemo decisioni affrettate”.
Secondo Hogan, inoltre, “non ci sono piani relativi a un annuncio alla fine di gennaio” e non esiste alcun interesse da parte di Etihad per l’aeroporto di Fiumicino.
Dopo aver acquisito una quota del 29% in Air Berlin, seconda compagnia aerea tedesca dopo a Lufthansa, nel 2011, Etihad ha ampliato il suo raggio di investimento in tutto il mondo, con quote in Air Serbia, Aer Lingus, Darwin Airlines, Virgin Australia, Jet Airways ed Air Seychelles.
Hogan ha confermato che questa strategie continuerà anche in futuro: “Una compagnia aerea da sola non riesce ad avere capacità a livello globale”.