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Alitalia, Gentiloni: “No a nazionalizzazione”

Il Presidente del Consiglio mette le cose in chiaro: “Non ci sono le condizioni per la nazionalizzazione di Alitalia” – Il Governo lavorerà per non perdere le risorse di asset e lavoro – La prossima settimana l’avvio della pratica per l’amministrazione straordinaria.

Alitalia, Gentiloni: “No a nazionalizzazione”

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni interviene sul caso Alitalia dopo la vittoria del No al referendum aziendale sull’accordo tra azienda e sindacati per i tagli e il rilancio.

Il Premier, come da previsioni ha chiuso la porta all’ipotesi nazionalizzazione dell’azienda, dicendosi deluso del risultato della consultazione interna: “Non posso tacere la preoccupazione per quello che sta accadendo in una grande impresa come Alitalia. Anche lì bisognerebbe essere in grado di stare sul mercato e competere. Devo dire che da parte mia c’è stata delusione per l’opportunità offerta dall’accordo che non è stata colta.”

“Chi governa – ha continuato Gentiloni nel corso del suo intervento al pastificio Rummo a Benevento – ha il compito di risolvere i problemi e dire anche la verità e io l’avevo detto prima e anche adesso: non ci sono le condizioni per la nazionalizzazione. Tuttavia il governo si sente impegnato a non disperdere le risorse di asset e lavoro della compagnia, ci lavoreremo sapendo che la decisione presa nel referendum rende più difficile accettare la sfida”.

Ricordiamo che, ieri, 25 aprile, il consiglio d’amministrazione di Alitalia ha annunciato l’avvio della pratica per l’amministrazione straordinaria nell’ambito dell’assemblea che si terrà la prossima settimana. L’azienda andrà nelle mani di tre commissari, tra cui dovrebbe esserci Luigi Gubitosi. 

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