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Alibaba boom, Wal-Mart a doppia velocità

Il gigante cinese delle vendite online ha registrato conti da record nel secondo trimestre, mentre fa fatica la statunitense Wal-Mart, prima catena di negozi del mondo per fatturato, che registra ricavi in lieve aumento ma un utile in segno negativo.

Alibaba boom, Wal-Mart a doppia velocità

E-commerce contro commercio retail: stravince il primo. Il gigante cinese delle vendite online, Alibaba, ha infatti registrato conti da record nel secondo trimestre, mentre fa fatica la statunitense Wal-Mart, prima catena di negozi del mondo per fatturato.

Alibaba ha visto i ricavi del secondo trimestre 2017 crescere del 56% a 50,2 miliardi di yuan (7,4 miliardi di dollari), superando le stime degli analisti. La media delle stime fatta da Bloomberg era di 47,9 miliardi di yuan. I consumatori attivi annuali sui mercati al dettaglio cinese hanno raggiunto 466 milioni, erano 434 al 30 giugno dell’anno prima. Il risultato netto è stato di 14,031 miliardi di yuan, con un balzo rispetto ai 7,142 miliardi di yuan del secondo trimestre 2016 del 96%.

“La nostra tecnologia sta guidando una crescita significativa nel nostro business e rafforzando la nostra posizione al di là del nostro commercio core” ha dichiarato Daniel Zhang, Ceo di del Gruppo Alibaba. “È nostra intenzione continuare investendo in opportunità di crescita a lungo termine” ha aggiunto Maggie Wu, direttore finanziario.

Non la stessa cosa si può dire di Wal-Mart, che vede sì i ricavi in crescita nel secondo trimestre, ma anche un utile in calo del 23,2% a 2,899 miliardi di dollari, tra l’altro proprio a causa dei continui investimenti sostenuti per competere con i retailer online e con i discount, e un incremento del 2,1% dei ricavi a 123,355 miliardi di dollari grazie all’aumento dei clienti sia nei negozi sia online.

Nel dettaglio, le vendite nei negozi Usa aperti da almeno un anno sono aumentate dell’1,8% rispetto alle previsioni del consenso di un incremento dell’1,7% a fronte di un traffico presso i negozi del gruppo aumentato dell’1,3% grazie all’abbassamento del prezzo di alcuni prodotti e al miglioramento degli store. Nel periodo, l’utile per azione è stato pari a 0,96 dollari per azione, mentre quello adjusted si è attestato a 1,08 dollari. Le previsioni raccolte da Thomson Reuters I/B/E/S stimavano un utile per azione nel secondo trimestre a 1,07 dollari per azione.

Inoltre Asda, business britannico di Wal-Mart, ha riportato dopo tre anni dati positivi. Nel secondo trimestre le vendite same-store sono cresciute dell’1,8% grazie alla crescita del 16% nel periodo pasquale. Escludendo Pasqua, le vendite sono aumentate dello 0,7%. Wal-Mart ha spiegato che i miglioramenti sono dovuti all’incremento della capacità d’acquisto dei consumatori e al loro numero. Asda ha lanciato ad aprile un nuovo brand per l’acquisto di carne a prezzi accessibili chiamato “Farm Stores”, riprendendo la strategia di Tesco.

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