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Alfa Romeo torna in Formula 1 con il team Sauber

Sergio Marchionne gioca la carta della Formula 1: nasce l’Alfa Romeo Sauber F1 Team. Lo storico marchio del “biscione” torna alle corse dopo 32 anni.

Alfa Romeo torna in Formula 1 con il team Sauber

Il marchio del gruppo Fca torna in pista. Alfa Romeo prenderà parte al prossimo mondiale di Formula Uno, in un team creato in collaborazione con la Sauber, che negli ultimi anni ha sempre chiuso nelle ultimi posizioni della classifica iridata.

L’accordo con il team svizzero – che ha corso negli ultimi anni con motori targati Ferrari – è di durata pluriennale. Alfa Romeo fornirà i motori e sarà anche main sponsor della scuderia, che si chiamerà Alfa Romeo Sauber F1 Team.

La partnership prevede una cooperazione strategica, commerciale e tecnologica.

“Quest’accordo con la Sauber è uno step importante nel rilancio del brand dell’Alfa Romeo, che tornerà in Formula 1 dopo un’assenza di più di 30 anni. Uno storico marchio che ha fatto la storia di questo sport, l’Alfa Romeo – ha anticipato Sergio Marchionne – si unirà ad altre importanti case automobilistiche in Formula 1”

I dettagli del clamoroso ritorno  – di cui si parlava già da diversi mesi – saranno annunciati da Marchionne in conferenza stampa nella giornata di sabato.

La storia di Alfa Romeo in Formula Uno è fatta di campioni, successi ma anche fallimenti. Nel 1950 e nel 1951 i piloti ufficiali del Biscione conquistarono due mondiali consecutivi: prima Giuseppe Farina, poi il mito argentino Juan Manuel Fangio.

Dopo le due emozionanti stagioni, l’Iri (che a quei tempi era proprietario della casa italiana) decise di ritirare la cuderia del mondiale a causa della elevata concorrenza. Negli anni Sessanta il primo ritorno, non felicissimo dal punto di vista dei risultati. Risultati mediocri anche nel 1970, quando il pilota era l’italiano Andrea de Adamich.

L’anno di svolta nella storia di Alfa Romeo in F1 è il 1976, quando Bernie Ecclestone, allora proprietario della Brabham, strinse un accordo triennale per la fornitura dei motori. Quella monoposto era guidata da un certo Niki Lauda. Negli anni successivi il Biscione tentò di tornare in più momenti con una macchina completamente italiana e prodotta in casa, ma i risultati ottenuti furono mediocri. L’ultimo Gp disputato fu a Monza, nel 1984.

 

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