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Airbag killer, richiamati 14 milioni di auto da 11 produttori

A costruirle è stata la società giapponese Takata, ora nel mirino degli Usa – I richiami, diramati dall’autorità per la sicurezza sul traffico stradale negli Stati Uniti, riguardano Toyota (che ha richiamato 247.000 auto, Suv e pickup), Honda, Nissan, Mazda e Bmw.

Airbag killer, richiamati 14 milioni di auto da 11 produttori

Oltre 14 milioni di veicoli di 11 diverse case automobilistiche sono stati richiameti per un difetto potenzialmente letale all’airbag. Lo scrive il New York Times, precisando che l’allarme riguarda gli “airbag killer” dell’azienda giapponese Takata. Il quotidiano americano riporta di un terzo caso d’incidente mortale: una donna è stata colpita al collo da schegge letteralmente “esplose” da quello che doveva essere un dispositivo di sicurezza.

I richiami, diramati negli Usa dall’autorità per la sicurezza sul traffico stradale, riguardano Toyota (che ha richiamato 247mila auto, Suv e pickup), Honda, Nissan, Mazda e Bmw. Tuttavia, secondo il NYT, l’esatto numero di veicoli e produttori coinvolti resta poco chiaro, perché in precedenza anche altre case erano state toccate da richiami di Takata. E la società giapponese, quotata in Borsa, ha subito perso il 23% nella seduta conclusasi nella mattinata italiana.

Intanto l’Agenzia Federale degli Stati Uniti per la sicurezza automobilistica ha avvertito che gli airbag prodotti dalla compagnia giapponese sono pericolosi e vanno riparati immediatamente. Come fa sapere la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), l’agenzia americana di supervisione sulla sicurezza stradale, i difetti sembrano riconducibili all’esposizione a un’elevata umidità, che fa gonfiare in modo scorretto l’airbag provocandone l’esplosione. 

“Non sarà lasciato nulla d’inesplorato nell’aggressiva indagine per capire l’esatta dimensione geografica del problema”, ha detto in una nota la Nhtsa, che aveva iniziato le inchieste in zone molto umide come la Florida e Porto Rico.

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