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Agcom: “Vivendi deve scendere in Mediaset o in Telecom”

Il gruppo francese ha un anno di tempo per abbassare la propria quota nel capitale di Mediaset (dove ha il 29,9%) o in quello di Telecom Italia (dove attualmente ha il 23,9%): lo ha deciso l’Agcom, in applicazione della legge Gasparri.

Agcom: “Vivendi deve scendere in Mediaset o in Telecom”

Vivendi ha un anno di tempo per rimuovere la posizione vietata dopo l’esposto di Mediaset sulla scalata dei francesi al Biscione e il loro controllo di fatto di Telecom. Lo ha deciso l’Agcom accertando l’influenza dominante di Vivendi in Telecom (dove ha il 23,9%) con i francesi che nel Biscione hanno il 29,9% dei diritti di voto contro il 39,7% finora di Fininvest. E’ la prima decisione dell’Agcom su questa parte della ‘legge Gasparri’, in particolare sui tetti di controllo nel settore media e telecomunicazioni.

Lo scorso 15 dicembre, l’Agcom aveva segnalato che la normativa in vigore avrebbe potuto impedire le operazioni volte a concentrare il controllo di Telecom Italia, dove Vivendi è il primo azionista con il 24% circa, e Mediaset, nel cui capitale il gruppo francese è presente al 28% con il 29,9% dei diritti di voto.

L’Autorità richiamava l’attenzione sul fatto che il Tusmar stabilisce un divieto al superamento dei tetti di controllo. In particolare l’Agcom ricordava che le imprese di comunicazioni elettroniche che detengono nel mercato italiano una quota superiore al 40%, non possono acquisire ricavi superiori al 10% del Sistema Integrato delle Comunicazioni, Sic (Tv, radio, editoria).

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