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ADVISE ONLY – Perchè risparmiare e come investire in tempi di crisi

ADVISE ONLY – Il blog della società indipendente di consulenza finanziaria analizza i pilastri sui quali fondare il proprio risparmio in tempi di crisi: una polizza vita, il risparmio previdenziale, il conto corrente e l’investimento a medio termine.

ADVISE ONLY – Perchè risparmiare e come investire in tempi di crisi

Lavorando, produciamo reddito. Questo ha solo due sbocchi: o viene consumato per acquistare beni e servizi (per inciso, nei consumi ricadono tutte quelle voci di spesa familiare come i costi legati alla casa, le bollette varie e via dicendo), oppure risparmiato.

I soldi che vengono risparmiati servono a molte cose, ad esempio a realizzare i nostri progetti, oppure far fronte agli imprevisti della vita, o a sostenersi quando si diventa anziani e magari il reddito si abbassa perché non si lavora più. In generale i risparmi servono a creare la possibilità di consumare in futuro, difendendosi dalle incertezze che costellano la vita umana.

In tempi di dura crisi risparmiare è sempre più difficile. Tuttavia occorre sforzarsi, magari rinunciando a qualcosa di effimero. Ognuno di noi, con un esame di coscienza, sa cosa è importante davvero e cosa non lo è nel proprio flusso di consumi.

Come saprete Advise Only offre “consigli” di finanza personale, proviamo dunque ad andare sul pratico. Consideriamo le esigenze di una persona in età lavorativa e vediamo quali sono i pilastri sui quali fondare il proprio risparmio: quei presidi, cioè, che chiunque dovrebbe creare per poter “vivere serenamente”.

   1.  Una polizza vita. Di quelle semplici, NON una costosa e opaca polizza unit-linked. Serve una polizza che protegga contro le avversità che possono colpire la salute. L’ideale è che copra voi e, se l’avete, anche la vostra famiglia contro malattie, infortuni, incidenti e altre iatture. Lo so che vi viene voglia di fare gli scongiuri, ma in queste cose è bene essere pragmatici e affrontare la realtà.
A differenza delle polizze RC Auto, molto standardizzate e quindi disponibili online, le polizze vita sono ovviamente molto personali, quindi vi conviene consultare varie compagnie assicurative e capire quale polizza si adatta meglio alle vostre esigenze, sia in termini di copertura dei rischi che di costi.

   2.   Il risparmio previdenziale. Le forme pensionistiche tradizionali (l’INPS per intenderci) sono sempre meno in grado di assicurare un adeguato tenore di vita al termine dell’attività lavorativa. Vale quindi la pena essere prudenti e creare un portafoglio supplementare, che può essere un fondo pensione di categoria o aziendale, oppure un portafoglio dedicato creato da voi (Advise Only propone due portafogli: Obiettivo PensioneObiettivo Pensione PAC, entrambi liberamente consultabili sul sito). L’importante è che iniziate a risparmiare. Attenzione ai costi: sono – purtroppo – l’unica componente certa dell’investimento e, nel lungo termine, incidono tantissimo. Per dire,una differenza di 0,50% nei costi, su un capitale di 30.000 euro in vent’anni si mangia circa 7.000 euro!

   3.  Il conto corrente. Indispensabile per gestire entrate e uscite correnti. Più che al tasso d’interesse sul conto, badate ai servizi che vi offre, cercando di limitare al massimo i costi: bancomat, carta di credito, pagamento di bollette, prelievo gratuito da qualunque sportello del sistema bancario, un buon online banking, inclusivo della possibilità di comprare e vendere strumenti finanziari, ecc.

   4.  L’investimento a medio termine. Se vi avanza qualcosa, anche poco, c’è da pensare ad un investimento a medio termine che può servire per gli scopi più disparati: ad esempio creare un capitale per i propri figli(anche per questo nobile scopo, Advise Only propone un portafoglio:Obiettivo figli) o avviare un’attività, accantonare un gruzzoletto per un viaggio importante (guarda Obiettivo viaggio), oppure affrontare l’acquisto di una casa.

Non entro ora nel dettaglio dei singoli portafogli, visto che le idee di investimento sul sito Advise Only sono moltissime (e gratuite, aspetto da non sottovalutare), mi preme solo dire che il risparmio può essere accumulato piano piano, con piccoli investimenti effettuati una volta a bimestre, a trimestre o a semestre. Si chiamano “Piani di accumulo” (o PAC) e li potete realizzare chiedendo aiuto alla vostra banca oppure da soli. Ne vale la pena: vi consentono di investire gradualmente, senza preoccuparvi troppo di scegliere il “momento giusto” (cosa difficilissima, se non impossibile) e alla fine vi troverete con un gruzzoletto a disposizione per i vostri obiettivi.

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