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Acri finanzia 70 giovani ricercatori che lavorano all’estero

Premi dell’Acri, che raccoglie le Fondazioni bancarie ed è presieduta da Giuseppe Guzzetti, ai ricercatori meritevoli dell’area europea e non

Acri finanzia 70 giovani ricercatori che lavorano all’estero

Che cos’hanno in comune la fluidodinamica multifase e i nessi tra l’arte e le scienze cognitive, oppure la chirurgia avanzata e i metodi quantitativi applicati all’economia, o l’analisi di dati eterogenei provenienti da smartphone, satelliti o altre reti di sensori e la conducibilità elettrica dei fluidi, o, ancora, le performance dei sistemi elettronici di nuova generazione e la scienza dei colloidi? Apparentemente nulla, salvo il fatto che si tratta di importanti campi del sapere spesso oggetto di ricerca avanzata; ma questo ormai potrebbe valere per qualsiasi campo dell’attività umana.

In verità, nel nostro caso, i settori cui si è accennato sono quelli che saranno trattati nei prossimi mesi, esattamente tra maggio e ottobre 2016, in una serie di congressi scientifici di livello internazionale che si avvarranno del contributo teorico e sperimentale di scienziati provenienti da tutto il mondo e della partecipazione di oltre 70 giovani ricercatori italiani e stranieri operanti all’estero, il cui lavoro per un mese nel nostro Paese sarà sostenuto con il contributo di 12 Fondazioni di origine bancaria. Hanno messo a disposizione 300mila euro, che saranno erogati alle Università e ai Centri di ricerca organizzatori degli eventi prescelti attraverso uno “Young Investigator Training Program” promosso dalla Commissione Ricerca Scientifica dell’Acri.

«Si tratta di un’opportunità importante per promuovere la ricerca scientifica e le collaborazioni internazionali tra centri di ricerca attraverso la mobilità dei giovani ricercatori – osserva Paolo Andrei, presidente della Commissione –. Lavorare in Italia per un mese presso gli istituti del nostro Paese consentirà di stabilire e consolidare rapporti tra gruppi di ricerca stranieri e gruppi italiani per la definizione di programmi di interesse comune. Inserire giovani ricercatori provenienti dall’estero nell’attività dei centri ospitanti attraverso la produzione di lavori che verranno presentati nei congressi selezionati dall’Acri ci è sembrato il modo migliore per raggiungere questo obiettivo».

Gli 8 congressi selezionati, fra circa il triplo delle proposte (23), si terranno in varie parti d’Italia: a Roma, dal 4 al 6 settembre, quello della European Colloid and Interface Society e, dal 25 al 29 settembre, il 118° Congresso della Società Italiana di Chirurgia; a Milano, dal 22 al 25 giugno, quello dell’Association for Applied Econometrics e, dal 26 al 28 ottobre, il primo incontro internazionale su Aesthetics of Emotions: Arts and Cognitive Science; a Torino, dall’8 all’11 maggio, il 20th IEEE Workshop Signal and Power Integrity; a Firenze, dal 22 al 27 maggio, la 9th International Conference on Multiphase Flow; a Cagliari, nel mese di giugno, la 10th International Conference on Foundamentals and Applied MHD; a Matera, in luglio, il convegno su Challenges in Data Science.
Del bando Acri erano destinatari le università, gli istituti di ricerca di natura pubblica o privata e altri enti di ricerca, purché non aventi fini di lucro e impegnati attivamente nel settore della ricerca scientifica e tecnologica. I fondi sono assegnati ai giovani ricercatori sotto la forma di “Premio alla ricerca” per un importo di 3mila euro ciascuno ai ricercatori provenienti dall’area europea e di 4mila euro a tutti gli altri.
Agli enti selezionati quali organizzatori dei congressi scientifici verrà, inoltre, assegnato un contributo per spese di segreteria fino a un massimo di 4mila euro.

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