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Acea, entra nel vivo il progetto sulla flessibilità elettrica “RomeFlex” di Areti

Il progetto RomeFlex, ideato dalla società del Gruppo Acea, prende forma per creare un mercato locale avanzato della flessibilità, al servizio di tutte le utenze della capitale

Acea, entra nel vivo il progetto sulla flessibilità elettrica “RomeFlex” di Areti

A Roma, il progetto RomeFlex, sviluppato da Areti (Gruppo Acea), sta prendendo forma con l’obiettivo di creare un mercato locale della flessibilità elettrica avanzato e inclusivo. La flessibilità consente di regolare l’energia immessa nella rete, adattandola alle variazioni della domanda e ottimizzando la gestione dei flussi energetici, sia in termini di produzione che di consumo, da parte di privati o aziende.

“L’avvio dei servizi di flessibilità a Roma – ha dichiarato Giulio Carone, amministratore delegato di Areti – è un primo fondamentale passo della strategia di Areti che prevede di sviluppare reti elettriche intelligenti in grado di interagire con il cliente rendendolo sempre più attivo e partecipe del mercato. Questo è quello che intendiamo realizzare con il Progetto RomeFlex coinvolgendo ogni tipologia di cliente”.

Il programma di flessibilità elettrica a Roma

Dal primo febbraio, i cittadini di Roma possono partecipare ai servizi di flessibilità, avviati dopo un’asta organizzata dal Gestore dei mercati energetici (Gme) per conto di Areti. Quest’asta ha messo a disposizione risorse di flessibilità per 3.000 kW suddivise in varie categorie di utenze (industriali, terziarie, residenziali) per il periodo febbraio–aprile 2024.

La prima utenza attivata attraverso il mercato locale della flessibilità è un impianto da 410 kW dell’Università RomaTre, seguito dal progressivo avvio del servizio per circa 70 altre utenze distribuite nei vari quartieri della capitale.

Il progetto RomeFlex vede la collaborazione di Engineering, responsabile delle piattaforme informatiche di connessione tra i distributori di energia e il Gme, e Siemens, che si occupa dell’analisi dei fabbisogni di flessibilità della rete elettrica. Il mercato locale della flessibilità, organizzato e gestito dal Gme, consente ai Distribution System Operators (DSOs) di approvvigionarsi di servizi di flessibilità e di remunerarli attraverso meccanismi di mercato trasparenti e non discriminatori.

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