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Acciaio, primo accordo su Piombino

Siglata nella notte una prima intesa per il passaggio dei lavoratori della ex Lucchini alla Cevital – L’operazione sarà formalizzata il prossimo 3 giugno.

Acciaio, primo accordo su Piombino

E’ stato firmato nella notte al ministero dello Sviluppo economico il verbale d’incontro tra Cevital e le organizzazioni sindacali (Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Ugl Metalmeccanici) relativo all’impianto di Piombino. Lo riferisce in una nota il Mise, aggiungendo che restano “alcuni aspetti su cui ricercare una definitiva composizione che le parti si sono esplicitamente riservate di raggiungere nel corso del prossimo incontro”. Le due parti si rivedranno nuovamente il prossimo 3 giugno alle ore 15 presso il Municipio di Piombino.

Quello di questa notte è ancora soltanto un primo passo verso l’intesa ma i presupposti per la chiusura sembrano essere definiti. Infatti, il responsabile settori produttivi della Cgil Salvatore Barone ha sottolineato che con l’intesa raggiunta al ministero “dopo tre giorni consecutivi di trattativa si apre un nuovo capitolo nella storia travagliata delle acciaierie di Piombino”.

Attraverso l’intesa siglata al Mise sono state poste le condizioni del passaggio di 2.200 lavoratori della ex Lucchini alla nuova società che fa capo al gruppo algerino Cevital. L’accordo sancisce di fatto il trasferimento dei rami d’azienda e quindi l’avvio delle nuove attività siderurgiche, di logistica e agro-industriali, sulla base del piano industriale concordato, che prevede investimenti per 700 milioni di euro.

Ai lavoratori che entro il 6 novembre 2016 passeranno gradualmente a Cevital sarà applicato il contratto nazionale di lavoro e riconosciuta l’anzianità maturata, in particolare in tema di scatti di anzianità e ferie. Vi saranno ulteriori miglioramenti rispetto al contratto per le maggiorazioni turno e notturno. E’ previsto che il prossimo 3 giugno questa intesa si trasformi in accordo definitivo, da realizzarsi direttamente tra le parti a Piombino.

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