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ACCADDE OGGI – Inno di Mameli: l’Italia lo scelse 75 anni fa

Era il 12 ottobre del 1946 quando “Il canto degli italiani” fu scelto come inno nazionale provvisorio – Nei decenni successivi si sono susseguite diverse iniziative per sostituirlo, ma nessuna ha avuto successo – L’esegesi di Benigni al Festival di Sanremo

ACCADDE OGGI – Inno di Mameli: l’Italia lo scelse 75 anni fa

L’inno d’Italia, che negli ultimi mesi abbiamo sentito suonare molte volte per i successi sportivi del nostro Paese, compie oggi 75 anni. Era infatti il 12 ottobre del 1946 quando “Il canto degli italiani” (meglio noto come “Fratelli d’Italia” o “Inno di Mameli”) fu scelto come inno nazionale provvisorio, ruolo che conservò fino al 4 dicembre del 2017, quando una legge ne certificò l’ufficialità.

Alla nascita della Repubblica italiana, dopo il referendum del 2 giugno 1946, l’inno era ancora “La canzone del Piave”. Quella però era davvero una scelta provvisoria, e nella classe politica dell’epoca si aprì un dibattito su quale brano scegliere per rappresentare la neonata Repubblica. Alcuni avrebbero voluto confermare “La canzone del Piave”, altri avrebbero preferito il coro “Va, pensiero”, tratto dal Nabucco di Verdi, altri ancora sostenevano che sarebbe stato meglio commissionare la composizione di un brano musicale nuovo. Alla fine, però, prevalse la proposta del ministro dell’allora ministro della Guerra, Cipriano Facchinetti, che prevedeva l’adozione del Canto degli Italiani come inno provvisorio dello Stato.

Il comunicato stampa diffuso 75 anni fa recitava così: “Su proposta del Ministro della Guerra si è stabilito che il giuramento delle Forze Armate alla Repubblica e al suo Capo si effettui il 4 novembre p.v. e che, provvisoriamente, si adotti come inno nazionale l’inno di Mameli”.

In seguito, Facchinetti propose di ufficializzare il Canto degli Italiani nella Costituzione, che proprio in quei mesi era in via di compilazione, ma l’iniziativa non ebbe seguito.

Nel corso dei decenni l’Inno di Mameli è stato oggetto a più riprese di pesanti critiche, tanto che diverse iniziative sono state portate avanti per la sua sostituzione (proposte in questo senso sono arrivate non solo dal secessionista Umberto Bossi, ma anche dall’ex premier socialista Bettino Craxi). Tuttavia, il Canto degli italiani ha resistito a ogni attacco e dall’inizio del nuovo millennio la sua popolarità ha continuato a crescere, fino alla legge del 2017 che ha posto fine a una querelle ultradecennale.

Di seguito, la spiegazione dell’Inno di Mameli offerta da Roberto Benigni nel 2011, durante il Festival di Sanremo.

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