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ACCADDE OGGI – Il Proibizionismo Usa nacque un secolo fa

Il 16 gennaio del 1920 entrò in vigore l’emendamento alla Costituzione Usa che proibì il consumo e la produzione di alcolici – Il provvedimento fece la fortuna di migliaia di criminali, a cominciare dal gangster Al Capone – Venne abrogato sotto Roosevelt

ACCADDE OGGI – Il Proibizionismo Usa nacque un secolo fa

Il proibizionismo americano compie un secolo. Il 16 gennaio del 1920, esattamente cento anni fa, entrò in vigore il diciottesimo emendamento della Costituzione americana, che proibiva il consumo e la produzione di alcolici su tutto il territorio nazionale. Il testo fu poi rafforzato da una legge federale, il Volstead Act, che definì come “bevanda alcolica” tutti i liquidi con una componente di alcol superiore allo 0,5%, fatta eccezione per quelli a scopo medicinale.

Nato su pressione delle “Società per la Sobrietà” – gruppi religiosi e politici caratterizzati da un moralismo fanatico – il proibizionismo era inviso alla maggior parte degli americani e si rivelò una scelta disastrosa sul piano sociale come su quello economico.

Per capire il distacco dalla realtà che caratterizzava molti sostenitori del proibizionismo, basta leggere le parole pronunciate dal senatore Andrew Volstead subito dopo l’entrata in vigore della legge che porta il suo nome: “I quartieri umili presto apparterranno al passato. Le prigioni e i riformatori resteranno vuoti. Tutti gli uomini cammineranno di nuovo eretti, tutte le donne sorrideranno e tutti i bambini rideranno. Le porte dell’inferno si sono chiuse per sempre”.

Nulla di più lontano dalla realtà. La prima conseguenza del proibizionismo fu l’esplosione del mercato nero: gli alcolici venivano prodotti in modo illegale, contrabbandati a prezzi esorbitanti e consumati in locali clandestini (gli speakeasy). Tutte queste attività erano in mano alla criminalità organizzata, che proprio grazie al proibizionismo prosperò per tutti gli anni Venti. Fu l’epoca d’oro del gangsterismo, caratterizzato da personaggi entrati nell’immaginario collettivo e ancora oggi molto noti, a cominciare da Scarface Al Capone.

Il proibizionismo terminò dopo la vittoria del Partito Democratico alle elezioni del 1932, in cui Franklin Delano Roosevelt sconfisse il presidente uscente Herbert Hoover. Nel febbraio del 1933 fu approvato il ventunesimo emendamento della Costituzione, che entrò in vigore il 5 dicembre e abrogò il diciottesimo, restituendo ai singoli Stati la libertà di legiferare su produzione e commercio di bevande alcoliche.

Da un giorno all’altro milioni di americani tornarono liberi di acquistare alcol in un mercato liberalizzato e regolare, che con le tasse fece impennare le entrate pubbliche. Fu anche creato circa un milione di posti di lavoro collegato all’industria degli alcolici, mentre migliaia di criminali furono privati di un business miliardario.

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