L’atteso momento del taglio dei tassi della Fed si avvicina e gli investitori si stanno preparando: il dollaro perde terreno e spinge l’oro a nuovi livelli massimi, mentre la curva di rendimento dei Treasuries Usa si irripidisce. Ma la situazione resta tesa e probabilmente quella ricerca del metallo giallo come rifugio non è solo dovuto alla convenienza di un dollaro conveniente: l’arrivo di nuovi dati chiave sull’economia Usa, le tensioni sui dazi e i dubbi sull’indipendenza della Fed stanno preoccupando gli investitori preoccupati perchè non hanno una visione chiara davanti. Le borse asiatiche sono incerte ma è Alibaba a restare tonica registrando nuovi rialzi e sfidando di fatto l’intelligenza artificiale a stelle e strisce che venerdì, ultima seduta di Wall Street prima della chiusura per il lungo weekend, aveva subito pesanti vendite. Le borse europees sono viste aprire in lieve calo, ma l’attenzione va a Mediobanca e Stellantis.
Si attende la riapertura di Wall Street con i futures che indicano un calo
Dopo il sell-off dei titoli tecnologici a Wall Street venerdì, gli investitori attendono con ansia la ripresa delle contrattazioni oggi dopo la chiusura ieri per la festività del labour day. Intanto i futures indicano un’apertura debole con il future S&P 500 a settembre a 6.468,75, in calo dello 0,06%, mentre il future Nasdaq 100 è a 23.434,00, in calo dello 0,12%.
In settimana dovranno essere metabolizzati diversi dati sull’occupazione Usa con il più importante, il Non farm Payroll, in agenda venerdì. Poi, entrerà in scena l’inflazione con il rapporto sull’indice dei prezzi al consumo in uscita l’11 settembre, mentre il 17 settembre la Fed renderà nota la sua decisione di politica monetaria e le proiezioni trimestrali sui tassi di interesse. I mercati degli swap stanno scontando una probabilità del 90% circa che la Fed li riduca in quella riunione e a beneficiarne sono settori come l’immobiliare e i titoli ciclici. II futures sui fondi federali ora prezzano oltre 140 punti base di allentamento entro la fine del 2026: un allentamento che dagli anni ’80 si è verificato solo in prossimità di recessioni, dicono gli analisti. L’attesa del taglio dei tassi ha anche portato a un irripidimento della curva dei Treasury, con il rendimento dei titoli del Tesoro a due anni salito di un punto base, al 3,63%.
L’oro sfonda quota 3.500 dollari, poi frena. Alibaba continua la sfida con l’AI Usa
Le borse asiatiche registrano un andamento misto, mentre l‘oro ha sfondato la soglia record dei 3.500 dollari nelle prime battute della seduta per poi frenare la corsa.
Le azioni di Giappone e Corea del Sud hanno recuperato le perdite di lunedì, mentre gli indici di Cina e Hong Kong stornano dai massimi. L’indice CSI 300 di Shanghai Shenzhen perde lo 0,9%, dopo aver toccato i massimi da tre anni la scorsa settimana. L’indice Hang Seng di Hong Kong scende dello 0,7%. Le deboli letture dell’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) per agosto, pubblicate negli ultimi due giorni, hanno smorzato l’ottimismo nei confronti dei mercati cinesi.
Alla borsa di Hong Kong il settore cinese dei chip registra le peggiori performance, a seguito delle prese di profitto dopo che le scommesse su una maggiore autonomia cinese per l’intelligenza artificiale hanno dato impulso al settore in agosto. In calo il produttore di chip per l’intelligenza artificiale Cambricon Technologies, Semiconductor Manufacturing International e Hua Hong Semiconductor Ltd.
Resta invece tonico anche oggi Alibaba Group Holding Ltd (+12%). Il leader cinese dell’e-commerce ha registrato un aumento percentuale a tre cifre nei ricavi da prodotti legati all’intelligenza artificiale, nonché un balzo del 26% superiore alle aspettative nelle vendite della divisione cloud, l’attività più strettamente legata al boom dell’intelligenza artificiale post-DeepSeek. Una vera sfida all’intelligenza Artificiale Usa.
Il Giappone è in rialzo, con il Nikkei 225 a +0,5% dopo due sessioni consecutive di ribasso, trainata dai titoli dei grandi magazzini che hanno registrato vendite mensili relativamente sostenute. L’indice KOSPI della Corea del Sud sale dello 0,9%, dopo dati sull’inflazione inferiori alle attese in agosto che apreno la strada a ulteriori tagli dei tassi da parte della Banca di Corea.
India sotto pressione per i dazi statunitensi. L’indice indiano Nifty 50 è in rialzo dello 0,5%, ma il bilancio di agosto è stato fortemente negativo con l’entrata in vigore dei dazi commerciali del 50% imposti da Trump contro il Paese. La rupia si è stabilizzata dopo aver toccato un minimo storico contro il dollaro nella seduta precedente. Trump ha detto ieri sera che l’India si è offerta di ridurre a zero tutti i dazi sui beni statunitensi, nonostante il Primo Ministro Narendra Modi abbia incontrato i leader cinesi e russi la scorsa settimana, sfidando in qualche modo le pressioni di Washington. I dazi americani mirano a limitare gli acquisti di petrolio russo da parte dell’India, mentre i funzionari statunitensi affermano che Nuova Delhi finanzia indirettamente la guerra della Russia con l’Ucraina. Tuttavia, l’India ha finora ampiamente respinto le richieste di limitare le importazioni di petrolio russo, dato che il Paese dipende fortemente dal petrolio estero.
In Indonesia, le azioni hanno registrato un rimbalzo martedì dopo che il ministro delle finanze del paese si è impegnato a migliorare le politiche del governo. Il petrolio è salito grazie all’attenzione rivolta all’imminente riunione dell’OPEC+.
Borse europee viste deboli. A Piazza Affari occhi a Mediobanca, Stellantis
I mercati europei dovrebbero aprire in lieve calo. Future sull’indice Euro Stoxx 50 -0,1%. Nel corso della mattinata, uscirà il dato sull’inflazione della zona Euro di agosto.
Eni – Eni UK e Delek Group ridurranno leggermente la partecipazione in Ithaca Energy vendendo complessivamente il 2% a investitori istituzionali.
Mediobanca – MPS ha alzato l’offerta di 0,9 euro per azione portata in adesione. La banca senese, arrivata al 28,16% della banca d’affari, ha rinunciato alla condizione sul raggiungimento di una soglia minima del 66,7% del capitale. Non procederà con l’operazione se non arriverà almeno al 35%.
Poste, Tim – L’Antitrust darà il via libera all’acquisizione da parte di Poste del 24,8% della società telefonica. Lo riporta Il Sole 24 Ore.
Stellantis – In agosto, le immatricolazioni di auto in Italia sono scese del -2,7%, quelle del solo gruppo Stellantis sono cresciute del +2,4%, secondo i dati del ministero dei Trasporti.
Unicredit – Morgan Stanley ha alzato il target price a 74 euro, dai 64 precedenti, confermando il giudizio Equalwt/Attractive.
Juventus – Ha raggiunto un accordo con l’Atlético Madrid per la cessione temporanea, fino a giugno 2026, di Nicolás Iván González per 1 milione di euro. Al verificarsi di alcune condizioni, l’Atlético Madrid dovrà acquisirlo a titolo definitivo nella stagione 2025/2026 per 32 milioni.
MFE MediaforEurope – Il ministro della Cultura tedesco Wolfram Weimer incontrerà oggi a Berlino l’AD di MFE Pier Silvio Berlusconi, hanno riferito alcune fonti a Reuters. ProSiebenSat.1, di cui MFE è prossima ad avere la maggioranza, ha prorogato, contro il parere di MFE, il contratto del direttore finanziario Martin Mildner fino al 2029.
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