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Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo: 200 miliardi per la crescita delle imprese italiane, 17 al Piemonte

A Torino presentato il nuovo accordo quadriennale Confindustria-Intesa Sanpaolo: 200 miliardi per transizione 5.0, aerospazio, innovazione e sostenibilità

Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo: 200 miliardi per la crescita delle imprese italiane, 17 al Piemonte

Si è tenuto a Torino, nella sede di Unione Industriali, l’incontro di presentazione del nuovo accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per il sostegno alla crescita delle imprese italiane. L’intesa, di durata quadriennale, prevede un plafond complessivo di 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 17 miliardi destinati alle aziende del Piemonte.

Il protocollo, figlio dell’intesa annunciata a gennaio dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il ceo di Intesa Carlo Messina, mette nel mirino le grandi sfide globali: transizione 5.0, intelligenza artificiale, scienze della vita, sostenibilità. E in un momento in cui l’economia balla tra tensioni geopolitiche, guerre commerciali e incertezze energetiche, la risposta non è il freno, ma l’acceleratore.

Focus sull’aerospazio: il Piemonte punta in alto

L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo imprenditoriale e finanziario. Al centro del dibattito il ruolo strategico del comparto aerospaziale, settore che in Piemonte può contare su una filiera integrata e competitiva a livello internazionale. Giorgio Marsiaj, delegato di Confindustria per l’Aerospazio, lo ha sottolineato: “L’aerospazio non è solo futuro, è già oggi un motore per l’Italia”. Un comparto che può vantare una filiera integrata, competitiva a livello mondiale e pronta a decollare ulteriormente con “un ecosistema favorevole allo sviluppo”.

Un assist perfetto per Stefania Ascione, responsabile Consulenza R&S e Finanziamenti Europei Intesa Sanpaolo, che ha presentato le misure pensate proprio per incentivare insediamenti produttivi hi-tech e attrarre nuovi investimenti in territori con vocazione strategica.

Investimenti mirati per le filiere chiave e la competitività

Il programma nazionale prevede misure dedicate agli investimenti in nuovi modelli produttivi ad alto potenziale, con particolare attenzione ad aerospazio, energia e idrogeno, robotica, intelligenza artificiale e scienze della vita. Altre priorità: accelerare la transizione sostenibile, promuovere l’innovazione tecnologica, rafforzare la governance e la struttura patrimoniale delle imprese, valorizzare le Zes del Mezzogiorno e avviare un piano per l’Abitare Sostenibile a supporto della mobilità e dell’attrazione di talenti.

“Abbiamo sviluppato un programma di soluzioni per accompagnare gli investimenti sostenibili delle imprese di ogni dimensione e favorirne la crescita e la competitività”, ha spiegato Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo. “E grazie al rinnovato accordo con Confindustria, che per il Piemonte mette a disposizione 17 miliardi di euro sui 200 complessivi a livello nazionale, rafforzeremo ancora il sostegno al sistema produttivo della regione”.

Sulla stessa linea Marco Gay, presidente di Unione Industriali Torino: “È essenziale rafforzare il dialogo e la collaborazione tra sistema produttivo e sistema finanziario, per la costruzione di un percorso comune fatto di strumenti, competenze e fiducia reciproca. Torino, con il suo tessuto imprenditoriale, è il luogo ideale per sviluppare questa collaborazione e generare nuovo valore per il territorio e per il Paese”.

Export, qualità e resilienza: i numeri del Piemonte

Durante l’incontro Giovanni Foresti, responsabile Regional Research Intesa Sanpaolo, ha illustrato lo scenario macroeconomico, evidenziando come l’export piemontese, pur rallentato nel 2024, abbia mantenuto livelli elevati (61 miliardi di euro). Le imprese, secondo Foresti, stanno puntando sulla qualità, sulla diversificazione dei mercati e su investimenti in digitalizzazione e sostenibilità. Tra i mercati più promettenti: India, Medio Oriente, Sud America. Gli investimenti nella regione, tra il 2019 e il 2024, sono aumentati del 37,4%.

La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, avviata nel 2009, ha già permesso di erogare 450 miliardi di euro al sistema produttivo italiano. Il nuovo accordo rappresenta una continuità di quel percorso e un ulteriore passo in avanti per accompagnare le imprese nelle sfide dei prossimi anni.

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