Poste Italiane ha registrato un solido avvio del 2025, con ricavi e redditività a livelli record nel primo trimestre e pienamente in linea con gli obiettivi finanziari e di remunerazione degli azionisti per l’anno in corso.
L’utile netto è cresciuto del 19% rispetto al primo trimestre 2024, mentre i ricavi hanno segnato un incremento del 5%, si legge in una nota. I ricavi del gruppo, sostenuti dai comparti pacchi e assicurativo, sono stati pari a 3,2 miliardi di euro nel primo trimestre, con un Ebit adjusted di 796 milioni, in aumento del 12,8% anno su anno. L’utile netto ha raggiunto 597 milioni. “Questi numeri rappresentano un’ulteriore conferma della solidità del nostro modello di business”, ha detto l’ad Matteo Del Fante nella nota.
A Piazza Affari il titolo quota in leggero rialzo in tarda mattinata a 18,45 euro (+0,49%), dopo un picco stamane a 18,50 euro. Nell’ultimo mese il titolo ha guadagnato oltre il 20%.
Totale dei dividendi a 1,08 euro ad azione. Il saldo a fine giugno
“Il bilancio di gruppo estremamente solido sostiene la nostra nuova politica dei dividendi e rappresenta un chiaro impegno alla creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder”, ha aggiunto, ricordando il saldo dividendo da 0,75 euro per azione da corrispondere agli azionisti alla fine di giugno, che determina un dividendo totale per l’intero esercizio pari a 1,4 miliardi, corrispondenti a 1,08 euro per azione. Il management di Poste Italiane ha segnalato che nei prossimi mesi il gruppo proseguirà con l’esecuzione del piano strategico 2024/2028 secondo le due direttrici definite.
L’acquisizione del 24,8% delle azioni ordinarie di Tim è parte di una strategia di lungo termine per il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia, spiega la nota, ricordando la firma di un Memorandum of Understanding con Tim che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile del gruppo telefonico a partire dal primo gennaio 2026.
A marzo 2025 la posizione finanziaria netta era positiva per 4,51 miliardi di euro, rispetto ai 4,34 miliardi di inizio anno. Sempre fine marzo 2025 le Attività Finanziarie Investite risultavano pari a 596 miliardi di euro, con un aumento di oltre 5 miliardi rispetto al valore di inizio anno.
Ricavi trainati dai settori pacchi e assicurativo
Nel dettaglio: ricavi del segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione pari a 949 milioni (+ 1,6% anno su anno, grazie ad una solida crescita dei ricavi dei pacchi in tutti i segmenti della clientela; ricavi dei servizi finanziari ammontano a 1,4 miliardi (+5,5%, trainati dal margine di interesse trimestrale più elevato di sempre e da una consistente performance commerciale); ricavi dei servizi assicurativi a 442 milioni (+11,3%), grazie ad una raccolta netta positiva e a una redditività solida nei comparti assicurativi investimenti e previdenza e protezione; ricavi dei servizi Postepay a 398 milioni (+5%, trainati dalla crescita del transato e dal business dell’energia, sostenuto da una base clienti più ampia).
Poste: dal 2026 accesso a rete mobile Tim
“Abbiamo sottoscritto un memorandum of understanding con Tim per un nuovo contratto, che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile di Tim a partire dal primo gennaio 2026″. Lo ha detto Del Fante, commentando i risultati del primo trimestre. E ha aggiunto: “Stiamo avanzando su diversi fronti operativi per generare sinergie tra Poste Italiane e Tim”. “Con questo investimento strategico di lungo termine, intendiamo sostenere il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni”.