Condividi

730: giovedì il termine per presentare il modello

Scade giovedì 23 luglio il termine per presentare il modello precompilato 730: in 1,4 milioni hanno già scelto l’invio “fai-da-te” tramite il sito delle Entrate – Per correggere gli eventuali errori bisogna presentare un 730 integrativo a un Caf o a un professionista abilitato: in caso di minor credito o più imposte da pagare la scadenza è il 30 settembre.

730: giovedì il termine per presentare il modello

Ultimi due giorni per presentare il 730. I tempi supplementari concessi dalla proroga stanno infatti per scadere: il modulo va trasmesso all’Agenzia delle Entrate entro la giornata di giovedì (23 luglio), inviandolo online attraverso il sito o recandosi al Caf o da un intermediario. Nel caso degli intermediari la proroga per questi ultimi vale solo a condizione che abbiano trasmesso l’80% delle dichiarazioni a loro affidate entro il 7 luglio.

Gli invii “fai-da-te” sono stati finora 1,4 milioni e nella stragrande maggioranza dei casi sono state apportate modifiche. Mentre le dichiarazioni inviate tramite Caf o intermediari sono ad oggi 14 milioni. Per i ritardatari c’è però il rischio di dover aspettare agosto prima di vedersi accreditare in busta paga il rimborso Irpef. Il treno per lo stipendio di luglio, infatti, è già passato e quindi si potrebbe perdere la più tradizionale fonte di “autofinanziamento” delle vacanze estive. Comunque, i giorni che mancano alla scadenza diventano cruciali per gli ultimi controlli.

Il rischio errori è molto alto per esempio per chi possiede immobili e terreni (quadri A e B) e deve controllare che siano indicati la rendita catastale (recuperabile dalla visura o dal rogito), la percentuale di possesso, i giorni di possesso. Per i fabbricati va indicato anche il codice utilizzo e, nel caso di immobili locati, il canone. Per quanto riguarda i redditi il contribuente deve integrare il 730 o rischia un controllo formale per dichiarazione infedele se un sostituto d’imposta non ha comunicato un reddito erogato con la certificazione unica. L’intervento sarà necessario anche in caso di ricezione di una certificazione unica “correttiva” che riduce le ritenute subite. 

C’è poi la questione relativa al quadro E sui bonus fiscali. Nella precompilata per quest’anno non sono presenti spese molto diffuse come come quelle sanitarie o per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i figli a carico di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre e altre strutture e impianti per lo sport dilettantistico o ancora per ristrutturazioni, risparmio energetico, mobili sostenute nel 2014. Prima di integrare la precompilata converrà reperire i dati e recuperare scontrini farmaceutici parlanti, fatture mediche, ticket (spese sanitarie); fatture, pratiche edilizie e ricevute dei bonifici parlanti (bonus edilizi); fatture e ricevute (spese per i ragazzi, locazioni); bollettini (contributi colf). 

Cosa succede in caso di errori? Per correggere gli errori bisogna presentare un 730 integrativo a un Caf o a un professionista abilitato nel caso in cui emerga un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. Dovranno passare per un intermediario anche i contribuenti che hanno optato per il “fai-da-te” nel primo invio. Il modello integrativo andrà trasmesso entro il 26 ottobre. Mentre quando si ha un minor credito o più imposte da pagare bisognerà passare da Unico: la scadenza per il modello “correttivo” è il 30 settembre. 

Commenta