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Zara batte H&M, Inditex è re dell’abbigliamento

Nell’ultimo anno fiscale il gruppo galiziano ha superato il gigante svedese per vendite, utili e capitalizzazione in Borsa, affermandosi come nuovo leader mondiale fra le catene di moda – Intanto, nonostante le smentite, continuano a circolari voci di un possibile accordo con l’italiana Benetton.

Zara batte H&M, Inditex è re dell’abbigliamento

La partita fra Spagna e Svezia si chiude a favore degli iberici. Questa volta però non c’entra lo sport: la gara si è giocata sul campo dell’abbigliamento. Il gigante galiziano Inditex, che controlla il celebre marchio low cost “Zara”, ha archiviato il 2011 come nuovo leader mondiale fra le catene di moda per vendite, utili e capitalizzazione in Borsa. A cedergli la corona è il gruppo scandinavo Hennes & Mauritz, meglio noto come H&M, che nell’ultimo anno si è visto superare a tutta velocità dai cugini spagnoli.

L’azienda fondata da Amancio Ortega – l’uomo più ricco di Spagna – pubblicherà i suoi risultati definitivi soltanto il prossimo 21 marzo. Tuttavia, come sottolinea oggi il quotidiano El Paìs, l’evoluzione dei conti nei primi nove mesi dell’anno e le previsioni degli analisti non lasciano spazio ad altre interpretazioni. Anche perché la settimana scorsa H&M ha comunicato una flessione sugli utili dell’anno fiscale pari al 15,3%, per una cifra complessiva che non supera il miliardo e 780 milioni di euro.

Secondo la media delle stime pubblicate su Bloomberg, invece, Inditex dovrebbe arrivare ben oltre, abbattendo il muro del miliardo e 900 milioni. I più pessimisti fra gli esperti ritengono che il sorpasso spagnolo ai danni degli svedesi sarà del 3%. I più ottimisti arrivano al 10%.

Negli ultimi giorni è circolata la voce di un interessamento di Inditex nei confronti di Benetton, che si trova in difficoltà con i conti e a breve lancerà un’Opa per rilevare tutte le proprie azioni sul mercato e ritirare il titolo da Piazza Affari. Nonostante il periodo non proprio roseo, il gruppo veneto ha smentito ufficialmente la notizia di una trattativa con gli spagnoli. Ma dalla Galizia si limitano ad aggirare la domanda: “E’ politica delle società non commentare rumors di mercato”.

 

Fonte: El Paìs

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