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Wto, nuova accusa da Usa a Cina per esportazioni auto e ricambi con sovvenzioni

Gli Stati Uniti, con le elezioni presidenziali alle porte, chiederanno alla Wto di aprire un fascicolo contro la Cina perché compete illegalmente grazie a sovvenzioni al settore

Wto, nuova accusa da Usa a Cina per esportazioni auto e ricambi con sovvenzioni

Oggi le autorità statunitensi chiederanno nuovamente all’Organizzazione del Commercio Mondiale (Wto) di aprire un dossier contro la Cina. L’accusa è quella di promuovere l’export di auto e di ricambi con sovvenzioni.

Lo ha fatto sapere anticipatamente un funzionario della Casa Bianca.

Si tratta, secondo alcuni, di una mossa politica visto l’arrivo della notizia in concomitanza con la campagna elettorale per le presidenziali (che si chiuderà il prossimo inizio di novembre, ndr).

La Wto accusò la Cina di aver fornito tra il 2009 e il 2011 sovvenzioni per almeno un miliardo di dollari alle esportazioni di veicoli e ricambi di auto.

Pechino, che virtualmente non esporta praticamente nessuna auto negli Stati Uniti causa embargo, ha rapidamente aumentato le esportazioni di questo settore verso i mercati in via di sviluppo e questo “compete” illegalmente (secondo Washington) con la propria industria automobilistica.

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama dovrebbe annunciare questo nuovo appello alla Wto durante la sua visita nello Stato dell’Ohio.

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