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Wsj e Ft criticano Monti: con l’austerity finita la luna di miele

Il Wall Street Journal e il Financial Times dedicano ampio spazio all’Italia – Per il quotidiano newyorchese la politica fiscale del Governo ha condannato il Paese alla recessione – Il Financial Times invece parla di luna di miele finita tra Governo e Paese.

Wsj e Ft criticano Monti: con l’austerity finita la luna di miele

Il Wall Street Journal e il Financial Times, i due principali quotidiani economici del mondo, tornano a parlare di Italia. E le notizie non sono lusinghiere per il Governo Monti. 

L’austerity uccide l’economia. Oggi il Wall Street Journal apre sui problemi che l’economia italiana è costretta ad affrontare con la politica di austerità voluta dal governo. La politica fiscale di Palazzo Chigi per il quotidiano statunitense sta annichilendo l’economia, con la produzione contratta dell’1% nel primo trimestre del 2012 rispetto all’ultimo del 2011. “Il fulcro delle misure – scrive il Wsj – è l’aumento delle tasse sui redditi dei lavoratori ma anche su consumi e beni immobiliari che a giudizio di molti economisti ha un maggiore effetto recessivo rispetto ai tagli alla spesa”. Il risanamento dei conti dunque starebbe avvenendo a discapito della produttività del Paese, e la recessione potrebbe aprire scenari inquietanti. Non a caso la situazione italiana è ancora una volta equiparata a quella della Grecia.

Monti dica cosa ha nel cappello. “Quello che e’ successo in Grecia puo’ accadere in Italia”, spiega al Wsj Salvatore Cantale professore di finanza alla Imd Business School di Losanna sottolineando come i drastici interventi fiscali stiano frenando il Pil con la conseguenza di non centrare neanche gli obiettivi su debito e deficit. E per questo – dice Cantale – ”Monti dovrebbe dire agli italiani cosa ha nel cappello, se la contrazione dell’economia diventa piu’ forte o piu’ lunga del previsto”. 

Honeymoon ends. L’Italia è in prima pagina anche sul Financial Times che titola “Fine della luna di Miele”, sulla foto di Mario Monti. “Il governo tecnocratico – scrive il quotidiano della City – ha riconosciuto che la sua luna di miele è finita”. La colpa sarebbe ancora una volta del piano di austerity da 30 miliardi varato dal Governo, che avrebbe esacerbato le tensioni interne alla società italiana facendo perdere fiducia nella capacità del premier di tirare il Paese fuori dalla crisi. Lavoro, Imu e benzina i tre pilastri del malcontento.

Ma gli investitori vogliono Monti. Insomma gli italiani per il quotidiano londinese si sono già stancati di Monti. Ma il quotidiano in chiusura del pezzo raccoglie l’analisi dell’economista statunitense Nouriel Roubini, che spiega come al momento “nessun investitore vorrebbe che lui (Monti, ndr) lasciasse ora”.  

 

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