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Wall Street frena i traders, sui vaccini la guerra continua

I mercati americani cercano di rimettere ordine dopo gli sconquassi su GameStop – Sui vaccini oggi l’Ema decide per AstraZeneca – A Piazza Affari Stm al record

Wall Street frena i traders, sui vaccini la guerra continua

I mercati Usa tentano, a fatica, di rimettere ordine dopo gli sconquassi provocati dai traders, almeno 3,2 milioni, che hanno sconvolto scambi e prezzi di GameStop,  Amc (la più importante catena di cinema al mondo), Blackberry ed altri titoli, mettendo a rischio diversi hedge.  Diverse piattaforme, tra cui RobinHood, la più seguita, hanno sospeso l’attività provocando una brusca caduta delle quotazioni.  Insorgono i traders sostenuto dalla pasionaria democratica Alexandria Ocasio-Cortez.  Giovedì GameStop è crollata a 193 dollari, da 347 dollari del giorno precedente. Lo stesso è avvenuto con la catena di cinematografi AMC: -57%.

PIL USA +4% MEGLIO DEL PREVISTO

Ma, almeno per ora, l’emergenza sembra superata. A favorire il ritorno alla normalità è stata la rimonta dei listini trainati da conti dei Big e dall’andamento del Pil: +4% nel quarto trimestre, meglio del previsto. I mercati si avvicinano con cautela alla pausa del week end, più che mai gradita tra polemiche e tensioni legate alle dispute sui vaccini, specie in Europa.

IN CALO I FUTURES IN EUROPA E A WALL STREET  

Il future dell’indice EuroStoxx 50 perde l’1%. In calo anche i derivati sulle Borse Usa Ieri Dow Jones e l’indice S&P 500 hanno guadagnato l’1% circa, Nasdaq + 0,5%.

In evidenza Gm: il gruppo di Detroit ha annunciato lo stop alla produzione di auto a benzina e diesel dal 2035.

L’indice Nikkei di Tokyo, in rialzo nelle prime battute della seduta, si avvia a chiudere in calo dell’1,5%. -2% il bilancio settimanale e +0,7% quello mensile. Nel listino nipponico prosegue il rally di JCR Pharma, +12% oggi e +42% la settimana. Oltre ad aver presentato risultati del trimestre superiori alle aspettative, l’azienda è stata incaricata da Astrazeneca di produrre 90 milioni di dosi di vaccino Covid 19.

L’indice Hang Seng di Hong Kong, protagonista di questo mese con un rialzo del 7%, è in calo dello 0,2%: -2% la settimana. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,2%. +6,8% il mese, -3,6% la settimana.

LA FAME DEI CHIP: PRENDE IL VOLO HYNIX

Giù il Kospi di Seul, -2,8%. Anche se stanotte scendono tutte le società dell’industria dei chip, la coreana SK Hynix, guadagna il 2% nel giorno della trimestrale. Il numero due al mondo delle memorie DRAM ha quadruplicato l’utile operativo a 966 miliardi di won (868 milioni di dollari. Per il 2021 la società si aspetta un boom della domanda di Dram ed un forte incremento della richiesta di semiconduttori, nonostante i recenti incrementi della capacità produttiva. Il fornitore di Apple avverte che nel corso dell’anno gli acquirenti chip potrebbero ritrovarsi a secco.

LA FAME DEI VACCINI: OGGI SI DECIDE SU ASTRAZENECA

L’altro settore a rischio sono i vaccini: oggi l’Ema darà il via libera al vaccino AstraZeneca, ma, dal momento che l’azienda non ha fornito dati sufficienti per valutarne gli effetti su minorenni e anziani, spetterà a ciascun governo europeo decidere come utilizzarlo. La Germania ha già detto che sarà somministrato solo a chi ha meno di 65 anni.

NovaVax ha detto che il suo vaccino Covid 19 sperimentale è risultato efficace all’89% in un campione di volontari. Sia la variante inglese che sudafricana non sono state in grado di resistere agli anticorpi. Il titolo è salito del 20% nel dopo borsa. Il petrolio Brent stamane è in calo dello 0,3% a 55,3 dollari il barile. Euro dollaro a 1,209.

“DEBITO ITALIANO SOSTENIBILE” DICE FISCAL MONITOR

Vitor Gaspar, responsabile del rapporto Fiscal Monitor è ottimista: il debito italiano è sostenibile, sia alla luce dei tassi bassi che della ripresa nella seconda parte dell’anno. Per il Fondo Monetario Internazionale il debito italiano del 2021 salirà al 159,7% contro il 158,3% previsto ad ottobre, ma il deficit 2021 sarà solo del 7,5%, mentre la stima per il 2020 si ridimensiona al 10,9% contro il 13% di ottobre. Una situazione in chiaroscuro che non lascia tranquilli ma non fa suonare campanelli d’allarme. Intanto Wall Street, alle prese con l’offensiva dei piccoli traders, promuove i bilanci dei Big. Ma il popolo dei piccoli speculatori comincia a far sentire la sua voce anche in Europa: nel mirino Nokia, la farmaceutica tedesca Evotec e l’ex casa madre del Financial Times, la Pearson.

PIAZZA AFFARI +1,17% AL TOP

  • Piazza Affari è stata la borsa migliore d’Europa e risale a 21.916 punti, +1,17% 
  • Nel resto d’Europa Francoforte +0,33%; Parigi +0,93%; Madrid +1,1%. In rosso Londra -0,63%.
  • Commerzbank prevede il taglio di 10.000 posti di lavoro e di chiudere diverse centinaia di filiali come parte della ristrutturazione in corso. Lo sostiene il quotidiano tedesco Handelsblatt, citando diverse fonti anonime.

SPREAD A 118, TASSI IN RIALZO ALL’ASTA

Lo spread si attesta a quota 118 nel giorno dell’asta a medio lungo termine.

I tassi dei Btp a 5 e 10 anni sono risaliti nell’asta di giovedì ai massimi da fine ottobre, dopo che erano calati ai minimi storici nell’offerta precedente.

Il Tesoro ha assegnato il massimo della forchetta d’offerta, compresa tra 7,25 e 8,75 miliardi di euro.

In particolare, la nona tranche del Btp a 5 anni (febbraio 2026) è stata assegnata per 3,5 miliardi di euro con un tasso salito a 0,07% da 0,01% di fine novembre.

Assegnata per 3,75 miliardi la settima tranche del Btp a 10 anni (aprile 2031) con un rendimento salito a 0,65% dal precedente 0,59%.

La terza riapertura del Ccteu aprile 2026 è stata assegnata per 1,5 miliardi al rendimento di 0,04%.

STM RECORD +4,2%: VERSO 12 MILIARDI DI VENDITE NEL 2021

La migliore performance di Piazza Affari è stata quella di Stm che ha chiuso la seduta in rialzo del 4,2% a quota 33 euro. La guidance sul primo trimestre 2021 migliore delle attese ha sostenuto il titolo, che ha raccolto giudizi positivi degli analisti sui conti. La jv italo francese ha superato per la rima volta i dieci miliardi di ricavi nonostante l’embargo a carico di Huawei, uno dei migliori clienti. La situazione di mercato è “eccellente” ha detto l’ad Jean Marc Chévy: l’obiettivo per il 2021 è di superare i 12 miliardi. Banca Akros ha confermato la raccomandazione accumulate e il prezzo obiettivo a 31,5 euro.

CORRE ANCHE PRYSMIAN +3,6%

In forte ripresa Prysmian +3,56%. Intesa San Paolo ha ribadito il rating add e il prezzo obiettivo a 30,1 euro, dopo che la società ha lanciato un’offerta di un prestito obbligazionario equity linked per un importo nominale di 650 milioni e il possibile contestuale riacquisto dei titoli della società. Banca Akros ha confermato la raccomandazione accumulate e il prezzo obiettivo a 31,5 euro. “La guidance sul primo trimestre 2021 è molto forte e del 12% sopra il consenso. Le stime dovrebbero essere riviste positivamente”, ha spiegato Akros.

IN BRASILE 300 MILA CONTATORI INTELLIGENTI  PER ENEL +3%  

Tra le utility, da notare Enel (+1,94%), che ha avviato un progetto pilota in Brasile per installare 300.000 contatori intelligenti nella propria area di concessione.

Debole Unicredit -0,2%: il Cda ha identificato all’unanimità Andrea Orcel come nuovo amministratore delegato.

GENERALI, AL VIA  IL DOPO DE COURTOIS

 Generali -0,7%. Il Cda ha approvato una nuova struttura organizzativa finalizzata a sostenere l’esecuzione del piano al 2021 con la quale viene a cessare la posizione di General Manager, oggi ricoperta da Frederic de Courtois, che lascerà il gruppo il 1° febbraio. 

STELLANTIS, ANCHE DBRS ALZA IL RATING

Stellantis +2,33%. L’agenzia di rating DBRS ha alzato da “BBB (low)” a “BBB” l’Issuer Rating e Senior Unsecured Debt rating della casa automobilistica. Martin Vial, a capo della società che gestisce le partecipazioni statali francesi APE, ha detto che Bpifrance non rimarrà azionista di Stellantis per sempre. Cnh Industrial +1%. Positiva Tenaris +2,7% e Saipem +0,7%.

A DIASORIN LA MAGLIA NERA

Tra i peggiori di giornata troviamo Terna -1,06%, Banca Mediolanum -1,27%) e Italgas. La maglia nera tocca però a Diasorin che, dopo i guadagni dei giorni precedenti, fa segnare la peggiore performance del Ftse Mib cedendo il 5,63%.

TRA LE MID CAP BRILLA SAFILO, CORRE FALCK RENEWABLES

Fuori dal listino principale:

  • De Longhi  -2%, ha archiviato il 2020 con ricavi preliminari a 2,35 miliardi di euro, in crescita del 12%, dopo un quarto trimestre in miglioramento del 10,3%.
  • Piaggio -1,5%, ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati in calo a 1,314 miliardi di euro, -13,6% sul 2019. Nel solo secondo semestre sono cresciuti dell’1,3% su base annua.
  • Tod’s +1%. Nel quarto trimestre le vendite sono scese del 22% a 184 milioni di euro, in linea con le aspettative del consensus. Canale retail -19%, canale ingrosso -32%.
  • Safilo +3%, chiude il 2020 con ricavi pari a 780 milioni di euro, in calo del 17%. Il dato è in linea con le aspettative. Nel quarto trimestre le vendite sono salite del 3% a parità di perimetro, soprattutto per effetto delle attività acquisite di recente.
  • In luce Falck Renewables  +3,59%: la società si è aggiudicata 40MW di solare nelle aste spagnole sul rinnovabile.
  • In territori positivo anche Landi Renzo +2,59%, dopo che l’azienda ha siglato un accordo con Mahindra & Mahindra Limited (M&M) per la realizzazione di un trattore dotato di un motore Cng di nuova generazione.
  • Fincantieri -1,4%. Parigi e Roma hanno deciso di rinunciare al progetto di fusione tra il gruppo italiano e il partner francese Chantiers dell’Atlantique. 

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