Condividi

Wall Street festeggia il voto sulla riforma fiscale Usa

Atteso per stasera il primo voto del Congresso americano sulla riforma fiscale di Trump che mette le ali alle Borse – Il Dow Jones colleziona il 70° record e Apple supera i 900 miliardi di valore – A Piazza Affari anno da incorniciare per le matricole

Wall Street festeggia il voto sulla riforma fiscale Usa

È arrivato il D-day della riforma fiscale Usa. Stasera il Congresso voterà lo storico taglio delle imposte per le società (aliquota in calo dal 35 al 2%) che dovrebbe mettere le ali ai listini americani e porre le premesse per una stagione di dividendi in crescita e di buy back, sufficienti a sostenere Wall Stret dopo un anno record. Date le premesse non stupisce il clima di euforia sui mercati azionari, culminato ieri, nel corso della seduta, nel balzo del Nasdaq oltre quota 7.000 per poi chiudere a 6.994m76. E c’p chi scommette che entro l’anno il Dow Jones, ieri a 24.792,2 punti potrebbe infrangere la barriera dei 25 mila punti.

APPLE SOPRA I 900 MILIARDI DI VALORE

Ad alimentare le attese contribuiscono il nuovo record storico di Apple (+2,45%) per una capitalizzazione superiore ai 905 miliardi di dollari. Non meno importante, sul piano psicologico, il balzo della società di Warreb Buffett, Berkshire Hathaway, oltre la barriera dei 300.000 dollari (+1,04%).

Insomma, i regali di Natale per i mercati azionari si sprecano, come continua a sottolineare Donald Trump che ha in Wall Street la sua principale alleata. Ma a favore del rialzo contribuiscono anche i dati in arrivo dall’economia reale: l’indice sulle aspettative dei costruttori di abitazioni in dicembre è salito a 74, mai così in alto da 18 anni.

WILLIAMS (FED): L’ECONOMIA RESTA OK

Esplicito, poi, il messaggio in arrivo dalla Federal Reserve. John Williams, presidente della Fed di San Francisco e membro votante del comitato ristretto della banca centrale, ha sottolineato che il ciclo economico è in un buon momento, indipendentemente dalla riforma fiscale in arrivo.

AVANZA LA CINA, SIDNEY AI MASSIMI DA 10 ANNI

Meteo Borsa segnala bello stabile su tutti i mercati. Hong Kong guadagna lo 0,8%, stessa variazione positiva per l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen. Nel Sud Est del pianeta, la Borsa dell’Australia è sui massimi degli ultimi dieci anni: indice S&P/AS200 +0,7%. Non partecipano però al movimento rialzista le Borse del Giappone e della Corea del Sud, positive solo in avvio di seduta, in chiusura, l’indice Nikkei di Tokyo è invariato, l’indice Kospi di Seoul perde lo 0,3%.

IL DOW JONES CELEBRA IL RECORD NUMERO 70

A Wall Street il Dow Jones (+0,57%) ha messo a segno il record numero 70 del 2017. L’indice S&P ha chiuso a +0,54%, Nasdaq +0,84%. Spicca la performance di Twitter: +11% dopo la promozione di JP Morgan.

Nelle ultime ore, c’è stato fermento sulle obbligazioni: la curva dei tassi degli Stati Uniti è diventata più ripida, dopo mesi di progressivo ed incessante schiacciamento. Il rendimento del Treasury Bill a dieci anni si è portato a 2,39%, nella parte alta del range all’interno del quale si muove ormai da qualche mese.

Lo spread due anni – dieci anni, un indicatore dello schiacciamento della curva, è salito a 56 punti base, da 51 punti base della chiusura.

Il petrolio Brent è poco mosso a 63,5 dollari il barile, ha chiuso la giornata di ieri in 63,4 dollari (+0,3%).

PIAZZA AFFARI +1,34%, AL TOP ASSIEME A FRANCOFORTE

La spinta in arrivo dagli Usa ha investito anche i listini europei, in forte ripresa. Milano ha recuperato in una sola seduta buona parte delle vendite accusate la scorsa settimana. L’indice Ftse Mib ha messo a segno un rialzo dell’1,34% a 22. 390 punti. Da inizio 2017 la Borsa italiana guadagna il 16,5% come il Dax di Francoforte. L’indice Eurostoxx globale guadagna il 9%.

Piazza Affari è impostata per chiudere il 2017 come migliore mercato d‘Europa per performance, male che vada sarà tra i primi due o tre, mentre per numero e dimensioni di quotazioni è quest‘anno seconda solo a Londra grazie soprattutto al ritorno in borsa di Pirelli. Lo ha sottolineato l’ad di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi che ha mostrato ottimismo anche per il 2018, che “si preannuncia altrettanto positivo”.

A PARIGI NASCE IL COLOSSO DELLA CYBERSECURITY

Il listino leader è stato ieri il Dax di Francoforte (+1,69%). La cancelliera Angela Merkel si augura di poter concludere i colloqui esplorativi con l‘Spd al fine di formare un nuovo governo entro metà gennaio cosicché entrambi i partiti possano lanciare negoziati ufficiali per il rinnovo della loro alleanza.

In forte ascesa anche Parigi. Thales (+8,4%) ha annunciato ieri l’acquisto per 4,8 miliardi di euro di Gemalto (+4,5%). Nasce così in Francia il gruppo leader della cybersecurity. Madrid guadagna lo 09%. Fuori dall’Eurozona Londra e Zurigo +0,6%.

RISALE L’INFLAZIONE UE, MA NON QUELLA ITALIANA

Sul fronte macroeconomico, il tasso di inflazione annuale della zona euro si è attestato all’1,5% a novembre contro l’1,4% di ottobre, secondo i dati consolidati Eurostat. L’Unione europea a 28 ha registrato invece un aumento dei prezzi dell’1,8% contro l’1,17% di ottobre. L’Italia è rimasta sotto la media dell’Eurozona, con un tasso dell’inflazione dell’1,1%.

Si è indebolita la spinta al rialzo dei titoli italiani innescata la settimana scorsa dalle preoccupazioni pre-elettorali. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si è attestato a 150 punti base dai 152 del finale di seduta di venerdì.

Il tasso del decennale è sceso a 1,80% da 1,81% dell’ultima chiusura e sui massimi da fine novembre. Oggi il Tesoro procederà ad un nuovo riacquisto su cinque titoli di Stato tra Btp, Ccteu e Ctz con scadenze tra giugno 2018 e giugno 2020. Il buyback sarà condotto utilizzando le eccedenze di cassa del conto disponibilità.

FITCH METTE IN ORBITA I BOND PORTOGHESI

Da segnalare l’andamento della carta portoghese che ha beneficiato dell’innalzamento del rating da parte di Fitch a ‘BBB’ da ‘BB+’ riportando il Paese a ‘investment grade’. Solo Moody’s mantiene una valutazione sotto l’investment grade.

CANNATA VERSO L’USCITA DOPO 17 ANNI

Maria Cannata si appresta a lasciare la direzione del Tesoro per la gestione del debito. All‘inizio di febbraio 2018, infatti, non rinnoverà l‘incarico che ricopriva dal dicembre 2000. A succederle sarà Davide Iacovoni, 48 anni, da tempo suo vice.

SAIPEM GUIDA LA CORSA DEI RIALZI

A conferma dell’ottimismo dell’ad di Piazza Affari ieri ha preso vigore la corsa delle blue chip , a partire da industriali, energia e utility. Il titolo top della giornata di ieri è stato Saipem (+4,8%) davanti a Tenaris (+2,3%). Eni è salita dell’1%. La società Ha ripreso la produzione di petrolio nel giacimento artico norvegese del Goliat, dopo un’interruzione di oltre due mesi. È stato firmato con Sonatrach un Memorandum d’intesa per lo sviluppo della partnership tra le due società nel settore delle rinnovabili.

UTILITY SUPERSTAR: BARCLAY’S PREMIA ENEL

Tra le utility Enel (+2%) è stata confermata tra i top pick di Barclays.

Bene anche Snam (+2%). L’agenzia greca per le privatizzazioni (Hradf) sposterà a febbraio la scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti per il 66% di Desfa, operatore della rete di gas naturale del paese. Snam, in consorzio con Enagas, Fluxys e Gasunie, ha avuto l’ok a settembre per la due diligence prima della presentazione di un’offerta vincolante. Terna +1,5%.

Vola Ternienergia, in rialzo del‘15,59% dopo aver annunciato di aver ricevuto da un primario operatore di investimento internazionale un‘offerta vincolante per l‘acquisto di asset fotovoltaici per un equity value complessivo massimo di 16,6 milioni di euro.

FITCH PROMUOVE FCA. JUVENTUS +3,7%

Festeggiano le blue chip dell’industria. In grande evidenza Leonardo (+3%) premiata ieri in Parlamento con il premio nazionale dell’Innovazione. Avanza Fiat Chrysler dopo la promozione di Fitch che ha comunicato di aver alzato il rating sul debito a lungo termine della società da “BB-” a “BB” e di aver mantenuto l’outlook positivo. Il rating a breve termine è confermato a “B”. La cinese TUS International, secondo indiscrezionI, è interessata alle controllate Magneti Marelli e Comau: Fca ha da tempo annunciato l’intenzione di scorporare le due controllate.

Nella galassia Agnelli salgono anche Cnh (+2,81%) ed Exor (+2,08%). Ancor più brillante Juventus (+3,69%). La Corte federale d’appello della Figc, in parziale accoglimento dei ricorsi proposti dal Procuratore federale e dalla Juventus con riferimento al presidente Andrea Agnelli, ha deciso di far scadere la sua inibizione in data odierna.

In controtendenza Pirelli (-0,91%) nel primo giorno nel paniere Ftse Mib.

IL PATENT BOX METTE LE ALI A MONCLER

Nel lusso brillante Moncler: +2,27% a 25,57 euro nuovo record storico. Il gruppo del Lusso ha siglato un accordo con l’Agenzia delle Entrate per accedere all’agevolazione fiscale del ‘patent box’ e ha contestualmente risolto le pendenze fiscali relative al ‘transfer pricing’ nei confronti di consociate estere pagando 24,5 milioni.

Recupera parzialmente Salvatore Ferragamo, +1,7% % dopo il crollo di oltre il 6% registrato venerdì sull‘onda di un inatteso allarme sui conti 2018 e sui target di medio termine. Sale Luxottica (+1,1%).

FRENA MEDIASET, FRANA IGD

Male Mediaset, che perde il 2,38% : oggi la società del Biscione e Vivendo chiederanno il rinvio dell‘udienza in vista di un possibile accordo tra le parti.

In lieve rialzo Telecom (+0,14%): la società ha raggiunto un accordo sugli investimenti in banda ultralarga in alcune aree grigie. Banca Imi ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,11 euro.

Tra i titoli in rosso spicca Igd (-6,33%), che ha sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisizione di un portafoglio composto da quattro gallerie commerciali e un retail park per un investimento complessivo pari a 200 milioni. Per finanziare l’acquisizione il gruppo intende procedere a un aumento di capitale per un controvalore massimo di 150 milioni.

RECUPERANO ANCHE LE BANCHE. OGGI ASSEMBLEA CREVAL

Giornata di recupero, infine, anche il settore bancario grazie alla ripresa nel pomeriggio. Nel complesso, l‘indice italiano del settore sale dell‘1%, in linea col paniere europeo (+1,1%).

Sale Banca Monte Paschi (+3,3%). L’assemblea ha eletto Stefania Bariatti nuovo presidente con oltre il 75% dei voti. Bariatti è stata indicata dal Mef in sostituzione di Alessandro Falciai. Alla vicepresidenza è stato eletto Antonino Turicchi, sempre indicato dal Tesoro. A ottobre la banca ha realizzato recuperi per circa 700 milioni sul portafoglio sofferenze oggetto di cartolarizzazione.

Banca Carige ha chiuso in parità, dopo avere terminato in anticipo l‘offerta dei diritti rimasti inoptati per l‘aumento di capitale in opzione fino a 500 milioni.

Scende ancora Creval (-3,6%) alla vigilia dell‘assemblea sul maxi-aumento di capitale da 700 milioni, pari a cinque volte l‘attuale capitalizzazione.

Positive le banche maggiori: Unicredit +1,73%, Intesa +0,57%, Mediobanca +0,53%, Ubi +1,68%. In rosso solo Banco Bpm (-0,71%).

Commenta