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Wall Street cambia volto: chi sono le nuove “7 regine” del Nasdaq che stanno surclassando le Magnifiche 7

Negli ultimi anni, le “Magnifiche 7” hanno dominato il Nasdaq, ma nel 2025 un gruppo di titoli tecnologici emergenti sta prendendo il loro posto, guidando un sorprendente rimbalzo del mercato. Ecco chi sono

Wall Street cambia volto: chi sono le nuove “7 regine” del Nasdaq che stanno surclassando le Magnifiche 7

Negli ultimi anni, quando si parlava di Wall Street e di tecnologia, il pensiero correva subito alle “Magnifiche 7“: Apple, Microsoft, Nvidia, Tesla, Amazon, Meta e Alphabet. Questi giganti hanno dominato i mercati e guidato il Nasdaq per molto tempo. Ma il 2025 segna una svolta: qualcosa è cambiato. Il panorama si sta rinnovando, e un nuovo gruppo di titoli tecnologici si sta prendendo la scena, guadagnandosi il titolo di “nuove 7 regine” del Nasdaq.

Wall Street, dal tracollo al rally: il sorprendente rimbalzo del Nasdaq

Il Nasdaq 100 ha vissuto mesi difficili. L’8 aprile 2025 l’indice toccava un minimo importante, con un crollo del 23% rispetto ai massimi precedenti. È stato il punto più basso di un periodo segnato da tensioni geopolitiche, incertezza macroeconomica e sfiducia generalizzata. Poi, però, è iniziato un poderoso rimbalzo. In poco più di due mesi, il listino tecnologico ha guadagnato il 30%, tornando positivo da inizio anno e segnando nuovi massimi storici il 24 giugno, con una performance complessiva del +5,7%.

Un recupero trainato proprio dal settore tech, e in particolare da alcuni titoli emergenti. Un risultato notevole, anche se ancora distante dai numeri di altri indici come il Ftse Mib (+15,5%), il Dax (+18%) e Madrid (+21%).

Perché le Magnifiche 7 tradizionali stanno rallentando

Nonostante la ripresa generale, le “Magnifiche 7” tradizionali faticano a tenere il passo. AppleTesla e Alphabet (Google), ad esempio, hanno avuto un impatto negativo sulla performance del Nasdaq 100: rispettivamente -194,65, -61,8 e -64,77 punti base. Nel complesso, il gruppo storico ha chiuso la prima metà dell’anno con una performance media del -0,22%.

Il contesto non ha aiutato. Ad aprile, l’agenzia Moody’sha abbassato il giudizio sul debito pubblico americano, alimentando i timori degli investitori. Nello stesso periodo, Il dollaro ha toccato i minimi degli ultimi tre anni, mentre i rendimenti obbligazionarisono saliti, in controtendenza rispetto a quanto ci si aspetterebbe in fasi di “fuga verso la sicurezza”. Intanto, due importanti organismi economici internazionali, FmiOcse, hanno tagliato le previsioni di crescita degli Stati Uniti per il 2025: rispettivamente all’1,8% e all’1,6%.

Anche l’analisi dei grafici di Borsa ha lanciato segnali di allarme: l’11 aprile si è verificato un evento chiamato “death cross”, l’incrocio al ribasso tra la media mobile a 50 e quella a 200 giorni che spesso anticipa un periodo di debolezza dei mercati. In quei giorni, il famoso “Fear & Greed Index” – che misura l’emotività degli investitori – era ai minimi storici, segno di forte paura. Ma proprio in quel momento è arrivata una svolta: il 9 aprile il Nasdaq ha messo a segno la miglior giornata di Borsa dal 2008. E da lì, il tono dei mercati è cambiato: su 52 giornate di contrattazione successive, ben 35 sono state positive.

Nuovi record in Borsa: Palantir, Zscaler e Netflix trascinano il Nasdaq

A guidare questa nuova fase ci sono vecchie glorie insieme a nomi emergenti più performanti: MicrosoftNetflixPalantir (specializzata nell’analisi avanzata dei big data per aziende e governi), NvidiaMetaBroadcom (specializzata in semiconduttori per infrastrutture di rete), e Micron (protagonista nel settore delle memorie e soluzioni di storage). In termini di rialzo percentuale, Palantir è in testa con un guadagno del +89,4% da inizio anno, seguita da Zscaler con un +71%. Netflix ha stabilito ben 26 nuovi massimi storici nei primi sei mesi del 2025, Palantir ne ha segnati 18, Meta 17 e Microsoft 8. Al contrario, Apple e Tesla non hanno registrato alcun nuovo massimo, mentre Nvidia si è fermata a uno soltanto.

Questi numeri si riflettono anche nella composizione dell’Etf QQQ, che replica l’andamento del Nasdaq 100. A dicembre 2024, Apple era il titolo più pesante con l’8,76%, ma oggi è scesa al 7,3%. Microsoft è salita all’8,9%, superando Nvidia (8,8%). Netflix è passata dal 2,4% al 3,2%, mentre Palantir è entrata per la prima volta nella top 20 con un peso dell’1,9%. Da sola, la triade Microsoft, Netflix e Palantir ha contribuito al 57% della performance positiva dell’intero indice da inizio anno.

Wall Street: il futuro tech in Borsa ha nuovi volti

Secondo gli esperti, questo cambio di leadership non è un episodio isolato. Dal 2022 in poi, infatti, le nuove “7 regine” hanno costantemente sovraperformato le vecchie stelle di Wall Street. Nel 2024, ad esempio, queste nuove azioni hanno guadagnato il 112%, contro il 61% delle “Magnifiche 7” classiche. E ora, nel 2025, consolidano la loro ascesa in un contesto dominato dalla selettività degli investitori, più attenti a risultati concreti che alla semplice reputazione. 

Questa tendenza suggerisce che il mercato tecnologico si sta evolvendo e premia nuove realtà più dinamiche, innovative e forse meglio posizionate per affrontare le sfide del futuro. Oggi, il Nasdaq 100 non è più trainato soltanto dalle glorie del passato. E il futuro potrebbe avere nuovi nomi sulla copertina.

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