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Volkswagen, ribaltone al vertice: fuori Diess, Oliver Blume nuovo Ceo

La decisione a sorpresa è stata presa dal consiglio di sorveglianza del gruppo dopo le polemiche che hanno investito Diess nei mesi scorsi

Volkswagen, ribaltone al vertice: fuori Diess, Oliver Blume nuovo Ceo

Ribaltone al vertice del gruppo Volkswagen. Dopo sette anni alla guida del gruppo, l’amministratore delegato e presidente del consiglio di gestione Herbert Diess lascia a sorpresa il suo incarico Un’uscita di scena forzata voluta dal consiglio di Sorveglianza di Volkswagen. Il suo posto, dal 1° settembre 2022, sarà preso da Oliver Blume, che resterà anche alla guida di Porsche dopo la prevista Ipo del marchio del gruppo automobilistico tedesco. Blume, 54 anni, ha iniziato a lavorare nel gruppo Volkswagen nel 1994 e da allora ha ricoperto ruoli manageriali presso i marchi Audi, Seat, Volkswagen e Porsche. Dal 2015 è ceo di Porsche Ag e membro del consiglio di gestione del gruppo dal 2018.

Il consiglio di Sorveglianza ha inoltre stabilito che il direttore finanziario del gruppo, Arno Antlitz, assumerà anche l’incarico di Coo e affiancherà Blume nelle operazioni. 

I mesi difficili di Diess

L’addio di Diess arriva dopo mesi difficili per lui. Il manager aveva preso in mano le sorti della casa automobilistica tedesca nel 2015, il periodo più difficile della storia dell’azienda. A lui era stato affidato il compito di risollevare il gruppo dopo lo scandalo emissioni che aveva rischiato di mandare a gambe all’aria la società. Nei mesi scorsi, Diess aveva subito pesanti attacchi dai sindacati a causa delle ipotesi su possibili licenziamenti di massa (circa 30mila) volti ad aumentare la redditività del gruppo e sostenere il processo di elettrificazione. Diverse polemiche erano emerse inoltre su alcune scelte strategiche che non erano state condivise inizialmente dalle famiglie Piëch e Porsche, gli azionisti che controllano Volkswagen, tra le quali la guida e la performance della controllata Cariad, specializzata nello sviluppo di software automotive. A dicembre il suo ruolo era stato parzialmente ridimensionato, con la responsabilità diretta del mercato cinese passata in altre mani. Diess aveva però ricevuto la gestione dei software, area di fondamentale importanza per Volkswagen.

“Durante il suo incarico come presidente del consiglio di gestione del marchio Volkswagen Passenger Cars e come ceo del gruppo, Herbert Diess ha svolto un ruolo chiave nel portare avanti la trasformazione dell’azienda. Il gruppo e i suoi marchi sono vitali per il futuro; le sue capacità di innovare e la sua redditività sono state rafforzate. Herbert Diess ha dimostrato in modo impressionante con quale velocità e coerenza è stato in grado di realizzare processi di trasformazione di vasta portata. Non solo ha guidato l’azienda in acque estremamente turbolente, ma ha anche implementato una strategia fondamentalmente nuova”, ha dichiarato Hans Dieter Poetsch, presidente del consiglio di Sorveglianza, ringraziando Diess per il lavoro svolto alla guida del gruppo.

 “Oliver Blume ha dimostrato le sue capacità operative e strategiche in varie posizioni all’interno del gruppo e in diversi marchi e ha gestito Porsche dal punto di vista finanziario, tecnologico e culturale con grande successo per sette anni consecutivi. Dal punto di vista del consiglio di Sorveglianza, è ora la persona giusta per guidare il gruppo e migliorare ulteriormente la focalizzazione sul cliente e il posizionamento dei suoi marchi e prodotti”, ha aggiunto Hans Dieter Poetsch parlando del nuovo ceo. 

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