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Vola Mps, faro su Telecom Italia in attesa Eurogruppo

Nonostante i buoni dati macro, Borse contrastate aspettando la riunione dei ministri dell’Eurozona sulla Grecia nel pomeriggio – A Piazza Affari prosegue la “febbre” per la banca senese, Telecom sotto i riflettori mentre è in corso la presentazione del piano 2015-17 a Londra – Euro in calo sul dollaro – Petrolio Brent poco mosso

Vola Mps, faro su Telecom Italia in attesa Eurogruppo

In attesa di notizie dal vertice dell’Eurogruppo arretrano le Borse del Vecchio Continente nonostante i buoni dati macro.La Borsa di Milano è sotto dello 0,11%. Parigi perde lo 0,40%, poco meno Francoforte -0,37%, fa peggio Madrid -0,45%. In terreno positivo Londra +0,37% e Atene +0,7%. Positivo l’andamento dei Btp: lo spread con il Bund si riduce a 124 punti base. 

L’indice PMI Composite elaborato da Markit sulla base delle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende industriali e dei servizi della zona euro, è salito a febbraio a 53,5 da 52,6 di gennaio, il consensus si aspettava 53. In Italia, gli ordini all’industria sono saliti a dicembre del 4,5% rispetto al -0,8% di novembre, sono tornati al livello di gennaio 2014.  L’euro si indebolisce sul dollaro per il terzo giorno consecutivo a 1,131 da 1,136. 

Continua in Piazza Affari la “febbre” per Monte Paschi +5,03% a quota 0,59 euro. La compagnia assicurativa francese Axa si dice pronta a sottoscrivere l’aumento di capitale, un’operazione di rafforzamento che potrebbe arrivare fino a 3 miliardi di euro. Axa ha il 3,7% della banca.

Tra le banche, Unicredit perde lo 0,1%, Intesa lo 0,5%.

 A pochi minuti dall’incontro del vertice con analisti Telecom Italia arretra del 2%. Pesano i risultati 2014, giudicati deludenti ma ancor di più l’orientamento del cda di pagare il dividendo solo per le azioni di risparmio. Una decisione definitiva verrà presa nella riunione del 19 marzo. L’esercizio si è chiuso con ricavi consolidati per 21,6 miliardi (-7,8%). In calo (-7,9%) anche l’ebitda, pari a 8,8 miliardi. Cala, seppur di soli 156 milioni, l’indebitamento pari a 26,6 miliardi. Il piano strategico 2015-2017 di Telecom Italia prevede investimenti in Italia per circa 10 miliardi di euro, di cui 5 dedicati esclusivamente alla componente innovativa (Ngn, Lte, Cloud Computing, Data Center, Sparkle e Trasformazione). Alla fine del periodo Telecom raggiungerà il 75% della popolazione con fibra ottica e oltre il 95% della popolazione con rete mobile 4G, Sarà quotata la società delle Torri.

Telecom Italia Media perde il 2% dopo la delibera sulla fusione: il mercato è deluso perché l’operazione avverrà solo “carta contro carta” senza esborso cash.

Il petrolio tipo Brent è poco mosso a 60,4 dollari il barile. Invariato il titolo Eni: Crédit Suisse ha portato la raccomandazione a Neutral da Underperform, il target price è 16 euro. Saipem guadagna lo 0,5%. Continuano a piovere le vendite su Tenaris – 2,5%, all’indomani della presentazione dei dati del 2014, Exane ha tagliato la raccomandazione a Neutral da Underperform, target price a 13 euro. 

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