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Vodafone: scendono i margini dell’anno. Parte la ristrutturazione di Della Valle: taglio di 11.000 posti, in Italia 1.000

Ricavi fermi. L’utile sale a 12,3 miliardi grazie alla plusvalenza sulla cessione di Vantage Towers. La nuova ceo Della Valle avvia un piano di semplificazione per recuperare competitività

Vodafone: scendono i margini dell’anno. Parte la ristrutturazione di Della Valle: taglio di 11.000 posti, in Italia 1.000

Una debolezza consapevole. Si potrebbe definire così l’andamento del bilancio annuale 2023 di Vodafone (che ha chiuso a fine marzo): un anno con “performance in rallentamento come nelle attese” dice una nota del gruppo delle telecomunicazioni britannico da poco in mano al nuovo amministratore delegato, Margherita Della Valle. La nuova Ceo, nell’annunciare un piano di semplificazione “per recuperare competitività” ha evidenziato che i ricavi di quest’anno saranno in gran parte piatti. In borsa il titolo in tarda mattinata perde il 4,8% a 85,71 sterline.

Ricavi quasi piatti, con Africa in crescita ed Europa in calo

Nell’esercizio 2023, i ricavi complessivi del gruppo delle telecomunicazioni britannico sono aumentati solo dello 0,3% a 45,7 miliardi di sterline a fronte dei 45,6 miliardi dell’anno scorso. In questo risultato sono in crescita l’Africa e le vendite di apparecchiature, mentre i minori ricavi vengono dai servizi in Europa e dai movimenti di cambio sfavorevoli, dice la nota. L’utile rettificato prima di interessi, imposte e ammortamenti è diminuito dell’1,3% a 14,7 miliardi, al di sotto della guidance della società, a causa dei maggiori costi energetici e a causa dei “maggiori costi e della sottoperformance commerciale in Germania”.

Cresce l’utile grazie solo alla vendita della Vantage Towers

L’utile operativo è aumentato a 14,3 miliardi e l’utile netto è stato pari a 12,3 miliardi (era a 2,8 miliardi nel 2022) “riflettendo in gran parte una plusvalenza sulla cessione di Vantage Towers”.
Il dividendo totale per azione è di 9 centesimi, compreso un dividendo finale per azione di 4,5 centesimi.

Della Valle: Vodafone deve cambiare. Taglio di 11.000 posti, 1.000 in Italia

“La nostra performance non è stata abbastanza buona. Per ottenere risultati costanti, Vodafone deve cambiare”, ha spiegato Della Valle nel comunicato in occasione dei conti. Nei piani di ristrutturazione del gruppo inglese ci sono un “piano di risanamento in Germania” e una “continua azione sui prezzi e revisione strategica in Spagna”.
A ciò si aggiungono 11.000 tagli di posti di lavoro pianificati in tre anni. Vodafone impiega circa 104.000 persone, quindi quello annunciato da Della Valle è un intervento che andrà a interessare oltre il 10% della pianta organica del gruppo.

In Italia: business e posti in calo

Per quanto riguarda l’Italia, la società britannica già a marzo scorso aveva annunciato ai sindacati un piano di ristrutturazione aziendale che avrebbe circa 1.000 “efficienze”, ossia quasi il 20% della forza lavoro nella Penisola.
L’Italia, che vale l’11% dei ricavi da servizio del gruppo (il terzo mercato dopo Germania e Uk) ha chiuso l’anno fiscale con ricavi in calo del 4,2% a 4,8 miliardi di euro, con ricavi da servizi scesi del 2,9%. Nel terzo trimestre i ricavi avevano visto un -3,3% e nel quarto trimestre un -2,7%), “a causa della continua pressione sui prezzi nel mobile”. In effetti “i ricavi dei servizi mobili sono diminuiti del 5,4%, con un terzo trimestre a -5,7% e un quarto trimestre a -5,4%. Pesa la concorrenza anche se “Il nostro secondo marchio ‘ho.’ ha continuato a crescere e ora ha 3 milioni di clienti”. Dall’altra parte “i ricavi dei servizi fissi sono aumentati del 3,3% supportati dalla forte domanda aziendale di connettività».

Vodafone punta sulla crescita dell’unità Business

“Le mie priorita’ sono i clienti, la semplicità e la crescita. Semplificheremo la nostra organizzazione, eliminando la complessità per riconquistare la nostra competitività” ha detto Della Valle, confermata ceo alla fine di aprile dopo cinque mesi di interim, aggiungendo che avrebbe riallocato le risorse per concentrarsi sul “servizio di qualità che i clienti si aspettano” e far crescere l’unità Vodafone Business.
Il suo predecessore Nick Read si era dimesso all’inizio di dicembre dopo un mandato di quattro anni segnato da un forte calo del prezzo delle azioni della società. Read ha lasciato l’incarico quando Vodafone era in trattative per la fusione delle sue attività nel Regno Unito con la rivale Three UK, di proprietà di CK Hutchison, con sede a Hong Kong. Secondo i media locali, l’accordo del valore di 15 miliardi di sterline (oltre 17,2 miliardi) è prossimo al completamento. Secondo alcuni media, Vodafone nel Regno Unito sarebbe alla ricerca di un acquirente per una quota di minoranza nell’unità IoT da 1 miliardo di sterline.

Per i prossimi 3 anni: attenzione al rendimento degli azionisti

Il piano triennale firmato Margherita Della Valle parte dall’analisi delle tlc in Europa e tocca subito il tasto sensibile del rendimento per gli azionisti: “Il settore delle telecomunicazioni europeo ha tra i più bassi ROCE (il rendimento del capitale investito, ndr) in Europa, accanto al più alto capitale richiesto di investimento” con un impatto sul rendimento degli azionisti. Ma per Vodafone, spiega Della Valle, “la performance è peggiorata nel tempo” e a questo è collegata l’esperienza dei clienti, con differenze tra Paese e Paese.

Una strategia in quattro direttrici

“Dobbiamo superare alcune sfide evidenti. Siamo più complessi di quanto dobbiamo essere, il che limita la nostra agilità commerciale locale” aggiunge l’ad e imposta la sua strategia su quattro direttrici. “Riequilibreremo la nostra organizzazione per massimizzare il potenziale di Vodafone Business, cosa che continua a fare accelerare la crescita; per vincere nei nostri mercati consumer, ci concentreremo nuovamente sulle basi e forniremo l’esperienza semplice e prevedibile che i nostri clienti si aspettano; saremo un’organizzazione più snella e semplice e concentreremo le nostre risorse su un portafoglio di prodotti e aree geografiche dimensionato correttamente per crescita e rendimenti col tempo”.

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