Con la tecnologia mobile il surfista Tom Lowe andrà a caccia dell’onda “Todos Santos”, la più pericolosa al mondo, in Messico. Con il cloud il musicista Spoek Mathambo produrrà una registrazione raccogliendo campioni audio da vari gruppi culturali sparsi per il Sud Africa. Intanto, con lo stesso strumento, la pugile indiana Mary Kom creerà un’app per l’autodifesa delle donne. Queste alcune delle imprese promosse da Vodafone con la campagna “Firsts”, un esperimento lanciato nei 30 Paesi in cui è attiva l’azienda che punta a mettere in luce come la tecnologia mobile possa aiutare le persone ad ottenere risultati altrimenti impensabili.
“Ogni due settimane avremo nuovi protagonisti e nuove storie – spiega Barbara Haase, direttore del brand del gruppo –. Non conteremo su alcuna celebrità: chiederemo invece alla gente di stimolarci con proposte e richieste su ciò che vorrebbero fare, per la prima volta nella loro vita, grazie alla tecnologia mobile. Questo progetto non impatterà sui budget delle nostre sedi locali, che continueranno con le loro campagne pubblicitarie. Punteremo alla comunicazione del nostro brand globale attraverso i nuovi media. Ci siamo dati come orizzonte temporale un paio d’anni”.