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Viaggi nella Ue, nuove regole in arrivo: tutte le novità

Il Paese di provenienza non conterà più, le regole per spostarsi nella Ue dipenderanno solo dal certificato Covid – Accordo tra gli Stati Ue, martedì la nuova raccomandazione

Viaggi nella Ue, nuove regole in arrivo: tutte le novità

Cambiano le regole per viaggiare nell’Unione Europea: non conteranno più la mappa del contagio del Ecdc e il livello di rischio del Paese di provenienza, ma solo la propria situazione personale. I cittadini con vaccinazione completa, guariti dal Covid da meno di 180 giorni o dotati di test negativo, potranno spostarsi liberamente all’interno della Ue, senza doversi sottoporre a quarantene o ulteriori test.  

Sarà questa la nuova raccomandazione che i ministri degli Affari Europei approveranno nel corso della riunione in programma per domani, martedì 25 gennaio. Lo scopo è quello di rispondere alle richieste della Commissione Ue – che da mesi invoca un approccio “comune e coordinato” tra i Paesi dell’Unione  -, stabilendo delle regole semplici che ogni Stato Membro dovrà rispettare, consentendo ai viaggiatori di muoversi liberamente, così come previsto dall’accordo di Schengen. Ogni Paese avrà la possibilità di introdurre regole più restrittive in base alla situazione epidemiologica, ma la raccomandazione è quella di evitare fughe in avanti simili a quelle viste nelle ultime settimane, periodo in cui i vari governi si sono mossi in ordine sparso, introducendo test di ingresso e quarantene obbligatorie. Tra questi c’è anche l’Italia che, tra le polemiche, ha stabilito l’obbligo di tampone molecolare o antigenico per chi arriva da un altro Stato Ue. La misura è in vigore fino al 31 gennaio e, in virtù dell’accordo trovato in sede europea, potrebbe non essere rinnovata. 

In base quanto riportato da El Pais, i 27 ambasciatori presso l’Ue avrebbero già redatto una bozza che sarà presentata al consiglio affari generali di domani. La nuova raccomandazione prevede che le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, sono guarite dal Covid o sono in possesso di un test negativo, non dovranno sottoporsi a nuovi test o essere costrette a rispettare un periodo di quarantena. 

Il paese d’origine del viaggiatore non avrà più nessuna importanza e la mappa di incidenza del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) continuerà ad essere redatta settimanalmente, ma avrà un carattere “puramente informativo”. 

Oltre alla possibilità di spostarsi liberamente all’interno della Ue, la nuova raccomandazione prevede che il green pass ottenuto dopo la vaccinazione resterà valido per 9 mesi, mentre quello rilasciato a chi è guarito dal Covid sarà valido per 180 giorni. Potrebbero cambiare invece le regole per la certificazione concessa a chi si sottopone ai test anti-Covid: il risultato dei molecolari PCR resterà valido per 72 ore, quello dei test antigenici sarà dimezzato, da 48 ore a sole 24 ore. 

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