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Via libera dal Governo a 2 miliardi di Tremonti bond per il Monte dei Paschi di Siena

L’ammontare sarà deciso dalla banca fino a un massimo di due miliardi – Con la nuova sottoscrizione saranno sostituiti 1,9 miliardi emessi nel 2009 per un totale massimo che il Governo può sottoscrivere di 3,9 miliardi – Mps: “Impossibile accedere ora ai mercati” – Il fabbisogno per arrivare al core tier del 9% richiesto dallì’Eba è stimato tra 1,3 e 1,7 mld

Via libera dal Governo a 2 miliardi di Tremonti bond per il Monte dei Paschi di Siena

Via libera ai Tremonti bond per Mps. Il Governo sottoscriverà strumenti finanziari di patrimonializzazione assimilabili a obbligazioni speciali, simili ai Tremonti bond, per un massimo di 2 miliardi. Lo ha reso noto il consiglio dei ministri che indica in 3,9 miliardi l’importo massimo degli strumenti che il Governo può sottoscrivere.  Nel dettaglio l’importo effettivo necessario dello strumento sarà stabilito dalla banca in prossimità dell’emissione con la Banca d’Italia che ha ritenuto opportuno che lo strumento legislativo contempli un importo massimo di euro 2 miliardi, inoltre con la nuova sottoscrizione saranno contestualmente sostituiti i Tremonti bond emessi da Mps nel 2009 per un importo di 1,9 miliardi di euro.

Si tratta di misure urgenti che si sono rese necessarie per soddisfare il rafforzamento patrimoniale chiesto dall’Eba. Mps che ha messo in campo una serie di interventi a tale scopo, ha comunicato l’impossibilità, di cui Bankitalia ha preso atto, di ricorrere per una parte delle risorse necessarie a una soluzione private di rafforzamento del patrimonio a causa delle attuali condizioni di mercato altamente volatili.

L’Eba, l’Autorità bancaria europea, ha infatti chiesto alle principali banche europee di  aumentare la propria dotazione patrimoniale  la costituzione di un buffer di capitale, eccezionale e temporaneo, tale da portare, entro il 30 giugno 2012, il coefficiente Core Tier 1 al 9%. Per Mps l’ammontare mancante per il raggiungimento di questo livello del 9% era inizialmente quantificato in 3,3 miliardi di euro circa. La Banca d’Italia ha comunicato che, a seguito degli sviluppi intervenuti nel frattempo (perdita del quarto trimestre del 2011 ed evoluzione degli attivi a rischio) e delle azioni già realizzate e in corso di realizzazione da parte dell’istituto, il fabbisogno patrimoniale da colmare stimato dalla banca per raggiungere, entro le scadenze previste dall’Eba, il livello target di Core Tier 1 al 9%, comprensivo del buffer per rischio sovrano, rientrerebbe in un range tra 1,3 e 1,7 miliardi.

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