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Vertice Ue, accordo nella notte: verso lo scudo anti-spread

Nella notte è arrivato al vertice europeo di Bruxelles l’accordo sullo scudo anti-spread: una vittoria per Mario Monti – Raggiunta anche un’intesa sulla ricapitalizzazione diretta delle banche, a vantaggio della Spagna – Molto irritata la Merkel, mentre Hollande ha appoggiato le richieste del premier italiano e Rajoy.

Vertice Ue, accordo nella notte: verso lo scudo anti-spread

L’accordo alla fine è arrivato: al vertice Ue di Bruxelles è stata raggiunta un’intesa su meccanismo anti-spread, ricapitalizzazione diretta delle banche e ruolo dei fondi salva Stato.

I leader dell’Eurogruppo «hanno aperto alla possibilità che i paesi virtuosi usino i fondi salva Stati temporaneo (Esfs) e permanente (Esm) per riassicurare la stabilità sui mercati». Ad annunciarlo alle 4 del mattino è stato il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy. Poco dopo è arrivato anche il commento della cancelliera tedesca Angela Merkel, che pure fonti tedesche hanno descritto come «molto irritata» con Rajoy, ma soprattutto con Monti: «Abbiamo raggiunto buoni risultati sugli strumenti Esm ed Efsf, una buona base su cui lavorare. Si prosegue domani (venerdì, ndr)».

Insomma, la linea dura di Mario Monti sul salvaspread ha pagato. E infatti il premier italiano alla fine ha potuto commentare soddisfatto: sono state deliberate «misure che mi sembra siano soddisfacenti per la stabilizzazione della zona euro». Un meccanismo per ridare stabilità all’euro e rassicurare i mercati. Con lo scudo anti-spread, l’Italia spera di evitare «un lunedì nero». Mentre con l’apertura sulla ricapitalizzazione diretta delle banche, la Spagna auspica di potere ricevere gli aiuti fino a 100 miliardi di euro per ricapitalizzare i suoi istituti di credito senza fare lievitare il debito pubblico. L’accordo «sarà implementato dall’Eurogruppo a brevissimo termine, entro il 9 luglio». I paesi che rispettano il patto di stabilità e le raccomandazioni «non dovranno sottostare al monitoraggio della troika», ma dovranno continuare a rispettare gli impegni presi, ha continuato Monti, precisando che «l’Italia si è molto battuta per queste misure, in particolare per quanto riguarda lo spread, ma non ha intenzione in questo momento di avvalersene», è «un contributo che potrebbe essere utile in principio all’Italia e ad altri stati».

Scarica il comunicato finale del Vertice

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