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Venezia, chiude il Salone Europeo della Cultura con oltre 10 mila presenze

Appuntamento al 2013, che dopo Berlino e Parigi sarà dedicato a Londra – Venezia costruirà quindi per l’occasione un filo diretto con la capitale inglese – La prossima edizione svilupperà forti collaborazioni con la rete delle città d’arte e cultura italiane e in questo senso ci sono già stati colloqui preliminari con la Fondazione Florens di Firenze.

Venezia, chiude il Salone Europeo della Cultura con oltre 10 mila presenze

Grande successo per Venezia 2019 – Salone Europeo della Cultura che, nella sua edizione completamente rinnovata, ha chiuso oggi la tre giorni di eventi, registrando oltre 10mila presenze, di cui 5mila solo nella parte convegnistica.

La giornata finale, che ha visto tra gli ospiti il giornalista Gian Antonio Stella, il direttore artistico Padiglione Zero Expo 2015 Davide Rampello, il fondatore di Factum Arte Adam Lowe, gli economisti Mario Volpe e Veronica De Romanis, l’editorialista del Financial Times Ferdinando Giugliano, si è conclusa con la proiezione del film vincitore del premio Lux “Io sono Li” di Andrea Segre.

Particolare successo, in questo format completamente rinnovato e con una nuova location, hanno riscosso le sezioni Open Design Italia, che ha portato ai Magazzini Ligabue 80 designer autoprodotti provenienti da tutto il mondo, e Nuove tecnologie digitali per la cultura che ha puntato l’attenzione sulle nuove frontiere della fruizione culturale, delle industrie creative e del turismo.

Per la sezione Restauri Aperti, che ha registrato sempre il tutto esaurito (300 persone hanno visitato sei cantieri di restauro, tra i più innovativi attivi attualmente a Venezia, si sta già programmando un’estensione a livello di area metropolitana, coinvolgendo almeno anche le province di Padova e Treviso.
 
«Sapevamo che non sarebbe stato facile rianimare una manifestazione come il Salone dei Beni Culturali – ha detto il direttore Filiberto Zovico –  che in passato ha registrato pesanti deficit, ma grazie a una formula totalmente innovativa, a una grande rete di sostegno degli enti e delle istituzioni dell’intero Nordest, e ai numerosi sponsor privati, tra cui Save e Grafica Veneta, e ai supporter Gran Moravia e Lago, siamo soddisfatti del risultato.

Chiaramente, come in tutte le iniziative nuove, ci sono margini di miglioramento e ne terremo conto. Ma questa edizione è servita a capire che stiamo andando nella giusta direzione, puntando su contenuti di qualità e una dimensione internazionale. Il prossimo anno rilanceremo raddoppiando la manifestazione».


«Ringrazio tutti gli intervenuti – ha continuato – e, in particolare, l’assessore Pier Francesco Ghetti per il Comune di Venezia, il vice presidente Marino Zorzato, l’assessore Marialuisa Coppola e il dirigente del settore Cultura Angelo Tabaro per la Regione Veneto, il rettore dell’Università Ca’ Foscari Carlo Carraro e il prorettore Silvia Burini, il rettore dell’Università IUAV Amerigo Restucci, Maria Luisa Frisa e Mario Lupano, il presidente Walter Hartsarich e la direttrice Gabriella Belli della Fondazione Musei Civici, il presidente della Fondazione La Biennale Paolo Baratta, il presidente della Fondazione di Venezia Giuliano Segre, la vice presidente e il segretario generale della Fondazione Giorgio Cini Mariella Enoc e Pasquale Gagliardi, la Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna Renata Codello, la presidente di Confartigianato Restauro Anna Scavezzon, la presidente di Civita Tre Venezie Emanuela Bassetti, Luigino Rossi presidente del Premio Venezia alla comunicazione culturale, l’amministratore delegato di Fondation Pinault Martib Bethenod, Philip Rylands direttore Peggy Guggenheim Collection, Fondazione Teatro La Fenice, Camera di Commercio, Fondazione Prada, The Gritti Palace, Fondation Bru, Spazio Punch, IED, l’Autorità Portuale con il presidente Paolo Costa per il prezioso sostegno».
 

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