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Veneto Banca in rosso di 34 milioni nel I trimestre

Pesano svalutazioni del portafoglio immobiliare e finanziario – Un comunicato del gruppo segnala anche un “significativo miglioramento della posizione di liquidità” e una stabilizzazione dello stock di crediti deteriorati – L’Ad Carrus: “Ad oggi l’istituto ritiene di procedere con l’aumento di capitale da un miliardo senza ricorrere al sostegno del fondo Atlante”

Veneto Banca in rosso di 34 milioni nel I trimestre

Il Cda di Veneto Banca ha approvato i conti del primo trimestre, che vedono un risultato netto in rosso di 34 milioni a seguito di significative componente straordinarie negative tra cui svalutazioni del portafoglio immobiliare e finanziario. Al netto di queste componenti, la perdita sarebbe di 11 milioni.

Un comunicato del gruppo segnala anche un “significativo miglioramento della posizione di liquidità” e una stabilizzazione dello stock di crediti deteriorati netti rispetto a dicembre 2015.

Il Cda ha poi aggiornato il piano industriale anche alla luce della differente tempistica dell’aumento di capitale, che slitta da aprile a giugno. Gli obiettivi aggiornati vedono un utile netto di 150 milioni (da 160 milioni) al 2018 e di 250 milioni al 2020 e un Rote al 5,1% (dal 5,5%) al 2018.

Ad oggi Veneto Banca ritiene di procedere con l’aumento di capitale da un miliardo senza ricorrere al sostegno del fondo Atlante, anche se la situazione andrà nuovamente valutata tra qualche settimana. Lo ha dichiarato il numero uno della banca, Cristiano Carrus, durante la conference call degli analisti: “Abbiamo un consorzio di garanzia guidato da Banca Imi e altri quattro co-lead manager – ha sottolineato – Procediamo con il consorzio, se ci saranno le condizioni giuste, partendo dalla governance e da un piano industriale credibili, andremo avanti senza il fondo Atlante”.

Il quadro sarà più chiaro “tra 20 giorni – ha aggiunto – quando si farà il punto sul pre-marketing dell’aumento”. Carrus ha ribadito che verranno “perfettamente rispettati i tempi che vedranno Veneto Banca in Borsa a metà giugno e che ci sarà un recupero di ricavi a settembre”, mentre il fondo Atlante “sarà usato sicuramente per gli Npl”.

Su Banca Intermobiliare “non ci sono novità, l’asset resta tra quelli disponibili alla vendita, ci sono interessi ma finché non ci saranno offerte vincolanti non c’è nulla da dire – ha continuato Carrus – Venderemo asset se e quando sarà il momento, lasciamo ad altri il sogno di venderli. L’aereo non l’ho ancora venduto, quando lo venderò sappiate che vale 4-4,5 milioni di euro. Sono d’accordo con voi, Veneto Banca non deve avere un aereo privato, ma ad oggi non abbiamo ancora trovato un acquirente”.

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