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Vaccini obbligatori 2017: guida in 5 punti

Ecco le risposte alle principali domande sulla nuova legge: quali sono i vaccini obbligatori; come funziona per asilo nido, materna e scuola dell’obbligo; a quanto ammontano le sanzioni e chi può evitare di vaccinarsi.

Vaccini obbligatori 2017: guida in 5 punti

Saranno 10 i vaccini obbligatori in Italia a partire da settembre 2017. Lo prevede il decreto trasformato in legge dal Parlamento venerdì 28 luglio. Oltre al numero e all’elenco dei vaccini obbligatori, le principali novità introdotte dalla normativa riguardano i paletti per l’iscrizione dei bambini a scuola e le sanzioni per i genitori che non rispettano le regole.

1) COME FUNZIONA PER ASILI NIDO E SCUOLA MATERNA?

In particolare, la legge impedisce di iscrivere all’asilo nido e alla scuola materna i bambini che non sono stati vaccinati secondo le nuove disposizioni. In questa fascia d’età (0-6 anni) i genitori che insisteranno a non voler vaccinare i propri figli saranno obbligati a tenerli a casa.

2) E DALLA PRIMARIA IN POI?

Discorso diverso invece per la scuola dell’obbligo, ovvero dalla primaria (le vecchie elementari) in poi. In questo caso i bambini e i ragazzi non vaccinati potranno comunque andare a scuola, ma i loro genitori dovranno pagare una multa.

3) A QUANTO AMMONTANO LE SANZIONI?

All’inizio era previsto che queste sanzioni fossero particolarmente salate (da 500 a 7.500 euro), ma nel passaggio al Senato il loro ammontare è stato ridotto sensibilmente: ora va da 100 a 500 euro. Questa parte della legge è stata oggetto di critiche particolarmente accese, perché secondo alcuni introdurrebbe una discriminazione in base al censo: i genitori più abbienti, infatti, potrebbero scegliere di pagare la multa pur di non vaccinare i propri figli.

È stata cancellata, invece, la norma che stabiliva la perdita della potestà genitoriale.

Per tenere sotto controllo la situazione e stabilire chi è in regola e chi no sarà istituita una nuova anagrafe vaccinale in cui saranno registrate tutte le persone vaccinate, quelle da vaccinare e le dosi somministrate. Gli operatori scolastici, quelli socio sanitari e quelli sanitari potranno fornire un’autocertificazione.

4) QUALI SONO I VACCINI OBBLIGATORI IN ITALIA NEL 2017?

Anche in questo caso il passaggio a Palazzo Madama ha cambiato il testo in modo significativo, riducendo i vaccini obbligatori per l’accesso a scuola da 12 a 10. Sono saltati quelli contro il meningococco C e B, che saranno comunque consigliati dalle Asl e dai medici di famiglia.

Per quanto riguarda i 10 vaccini, sei sono diventati obbligatori in via permanente. Ecco la lista:

– antipoliomelite
– antidifterica
– antitetanica
– antiepatite virale B
– antipertosse
– antiHaemophilus influenzae di tipo b

Altri quattro vaccini, invece, diventano obbligatori fino al 2020. Alla fine di questi tre anni si deciderà se confermarne l’obbligatorietà o meno. L’elenco è questo:

– antimorbillo
– antirosolia
– antiparotite
– antivaricella

Tutti questi vaccini potranno essere prenotati direttamente in farmacia e saranno gratis.

Non saranno necessarie 10 punture. Ne basteranno due: sei vaccini potranno essere somministrati insieme con l’esavalente (antipoliomielite, antidifterite, antitetano, antiepatite B, antipertosse e antiHaemophilus Influenzae tipo b) e altri quattro con il quadrivalente (antimorbillo, antirosolia, antiparotite e antivaricella).

5) QUALI SONO LE ECCEZIONI?

I bambini che hanno già avuto una di queste malattie sono esonerati dall’obbligo della relativa vaccinazione, in quanto già immunizzati. Se invece il bambino si trova in condizioni cliniche che impediscono la vaccinazione, questa può essere posticipata.

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