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Vaccini Covid: è il Cile il Paese più veloce

I sudamericani scalzano Israele: secondo i dati dell’università di Oxford, è il Cile il Paese che sta somministrando più rapidamente il siero: ha già ricevuto almeno una dose oltre il 21% della popolazione.

Vaccini Covid: è il Cile il Paese più veloce

No, non è più Israele, e nemmeno l’Inghilterra, che pure procedono a ritmo spedito. La sorpresa è che adesso, secondo i dati elaborati dall’università di Oxford nel programma Our World in Data, il Paese più veloce nel vaccinare i propri cittadini è il Cile, con una media di 1,08 dosi giornaliere per 100 abitanti inoculate negli ultimi 7 giorni, contro le 1,03 di Israele. Il Paese sudamericano è in piena accelerazione, tant’è che lunedì 8 marzo, ultimo dato disponibile, ha somministrato 1,67 dosi per 100 abitanti, contro le 1,20 del Paese mediorientale nella singola giornata. In Cile, che conta circa 19,5 milioni di abitanti, sono già state vaccinate 4.176.094 persone, pari a oltre il 21% della popolazione totale.

Di questi oltre 4 milioni, sono 772.389 le persone che hanno completato il programma di vaccinazione, avendo già ricevuto entrambe le dosi. Per quanto riguarda gli over 60, nella terza economia del Sudamerica sono 2.653.488 le dosi somministrate alle persone in questa fascia di età, considerata quella più a rischio. E tutti gli altri non dovrebbero avere problemi a ricevere il vaccino anti-Covid in tempi ragionevoli, visto che il Cile è stato anche uno dei Paesi più abili e veloci a negoziare l’acquisto delle dosi: ne sono state comprate in tutto 35 milioni (la maggior parte delle quali dalla cinese Sinovac), di cui 10 milioni sono già arrivate.

Il “miracolo Cile”, ha spiegato a Clarin il ministro della Salute Enrique Paris Mancilla, è stato reso possibile “soprattutto grazie alla piena disponibilità del personale sanitario e all’adesione in massa dei cittadini”, due fattori che non si stanno verificando proprio in tutti i Paesi europei. La distribuzione capillare non era scontata in un Paese come il Cile, che da Nord a Sud è lungo oltre 4.200 km ma che conta su una rete sanitaria territoriale ben organizzata. Tuttavia, anche nel Paese sudamericano l’epidemia al momento continua a dilagare: martedì 9 marzo si sono registrati 3.528 nuovi casi (con 19 decessi), comunque in calo rispetto ai picchi di oltre 5.000 casi quotidiani di qualche giorno fa.

Il numero totale di persone a cui è stato diagnosticato il Covid ha raggiunto gli 864.064, di cui 28.317 attualmente positivi. I morti complessivi sono oltre 21.000.

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