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Usa: bene mercato immobiliare e fiducia consumatori

I prezzi immobiliari sono cresciuti a livello nazionale del 10,1% nel periodo aprile-giugno rispetto al secondo trimestre del 2012, portandosi sui massimi del primo trimestre del 2004 – Quanto alla fiducia dei consumatori, l’indice redatto dal Conference Board è salito questo mese a 81,5 punti, dagli 81 di luglio, superando le stime degli analisti (78)

Usa: bene mercato immobiliare e fiducia consumatori

Buone notizie sul mercato immobiliare e sulla fiducia dei consumatori Usa. A giugno i prezzi delle case negli Stati Uniti sono cresciuti, anche se meno rispetto al mese precedente. L’indice Standard & Poor’s/Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle venti principali aree metropolitane d’America, è cresciuto del 12,1% a giugno rispetto allo stesso periodo del 2012. Un rialzo non lontano dal 12,2% atteso dagli analisti. 

Sempre su base annua, a maggio era stato registrato un +12,2%, il balzo maggiore dal marzo 2006. A giugno la componente che misura l’andamento dei prezzi nelle dieci maggiori aree metropolitane è cresciuta del 2,2% rispetto a maggio (quanto nelle 20 maggiori città) e dell’11,9% rispetto al giugno 2012.

Il rapporto odierno include anche dati trimestrali relativi al mercato nazionale, dove i prezzi sono cresciuti del 10,1% nel periodo aprile-giugno rispetto al secondo trimestre del 2012 portandosi sui massimi del primo trimestre del 2004.

Lo studio contiene comunque un invito alla cautela: “In generale – si legge –, il rapporto mostra che i prezzi delle case stanno aumentando, ma il tasso sta decelerando. In 14 su 20 città si è visto un indebolimento da maggio a giugno”. Il rialzo dei tassi sui mutui, infatti, potrebbe scoraggiare alcuni acquirenti.

Quanto alla fiducia dei consumatori Usa, l’indice redatto dal Conference Board, gruppo di ricerca privato, è salito questo mese a 81,5 punti, dagli 81 di luglio. Il dato è migliore rispetto alle stime degli analisti, che attendevano un calo a 78 punti.

“La fiducia è leggermente aumentata, come risultato del miglioramento delle aspettative a breve”, ha detto Lynn Franco, responsabile della redazione dell’indice, sottolineando che “i consumatori sono moderatamente più convinti sulle prospettive delle aziende, dell’occupazione e dei profitti”.

La componente che misura le aspettative nell’arco dei prossimi sei mesi è cresciuta da 86 a 88,7 punti. Quella sulla situazione attuale è calata da 73,6 a 70,7 punti.

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