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Unicredit vende collezioni d’arte per finanziare il sociale

Quest’anno il gruppo estenderà “Social Impact Banking”, l’iniziativa per il finanziamento di progetti sociali attivata nel 2018 in Italia, ad altri 10 Paesi – Parte dei fondi necessari arriveranno dalla vendita delle collezioni d’arte locali della Banca

Nel 2019 Unicredit estenderà “Social Impact Banking”, l’iniziativa per il finanziamento di progetti sociali attivata nel 2018 in Italia, ad altri 10 mercati del gruppo: Germania, Austria, Serbia, Croazia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Turchia, Repubblica Ceca e Slovacchia e Bosnia ed Erzegovina.

L’anno scorso questo progetto ha portato all’approvazione di finanziamenti per 72,9 milioni di euro nel nostro Paese, di cui 32,6 milioni per 31 operazioni impact financing e 40,3 milioni per 2.050 prestiti di microcredito. A fronte di questo impegno, sono stati erogati 47,8 milioni in totale.

Il nuovo impegno sarà supportato anche da una progressiva vendita delle collezioni d’arte locali del gruppo in Italia, Germania e Austria. Da queste operazioni si attendono incassi per circa 50 milioni di euro, che saranno principalmente reinvestiti in iniziative Social Impact Banking. Il resto del ricavato sarà dedicato ad altri progetti rilevanti, incluso il supporto di giovani artisti.

“La nostra iniziativa Social Impact Banking ha finora ottenuto ottimi risultati in Italia e ora la stiamo estendendo ad altri mercati, con lo stesso scopo principale di guardare oltre i ritorni economici dei nostri investimenti per ottenere un impatto positivo tangibile sulla società – spiega Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit – Avvieremo un graduale processo di vendita delle nostre collezioni d’arte per sostenere questa iniziativa, donando alcune opere ai musei locali e investendo su giovani artisti”.

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