Le decisioni della Banca d’Inghilterra sui tassi hanno contribuito ad una seduta positiva per i listini europei, favoriti anche dal calo della volatilità. i mercati, sempre sotto tensione per la debolezza del comparto bancario, attendono ora l’ultimo appuntamento macro di rilievo della settimana: i dati aggiornati sul mercato del lavoro Usa che saranno annunciati domani dopo le prime indicazioni di oggi sui sussidi.
A Milano l’indice Ftse Mib chiude con un progresso dello 0,66% oltre quota 16.236 punti. In terreno positivo anche Parigi +0,57%, Francoforte +0,57%, Allunga Madrid +1,48% grazie al rally di Banco Santander e Banco Bilbao, entrambe oltre il 3%.
Merita un discorso a parte Londra nel giorno del taglio del tasso di sconto, il primo dal 2009, al nuovo minimo storico dello 0,25% nel tentativo di contrastare la recessione post Brexit. Il listino della City (+1,6%), in ribasso nella mattinata, è il migliore del Vecchio Continente sotto la spinta della svalutazione della sterlina, scesa sotto 1,13 sul dollaro, e della decisione di riaprire per ulteriori 60 miliardi di sterline il proprio programma di Quantitative easing.
Wall Street è in stand by alla vigilia della pubblicazione del dato chiave dell’occupazione: Dow Jones -0,1%, S&P500 -0,1%, Nasdaq +0,1%.
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite di 3mila unità a 269.000 contro attese per un calo a 265.000; il dato tuttavia resta sotto quota 300.000 per la 74esima settimana. Gli altri dati macroeconomici sono in linea con le aspettative. Gli ordini di fabbrica hanno registrato in giugno un calo dell’1,5%. Gli ordini di beni durevoli sono scesi in giugno del 4%.
Sul fronte dei conti, Twenty – FirstCenturyFox -3%. la società media del gruppo Murdoch ha annunciato utili trimestrali migliori delle attese, ma sui profitti ha pesato l’aumento dei costi per i programmi sportivi e il marketing dei film.
A Milano Unicredit ha chiuso la seduta in rialzo del 2,5% a 1,847 euro. Dopo i risultati del secondo trimestre annunciati ieri, i broker ritoccano i loro target price, tutti al ribasso, ma confermano le raccomandazioni. Nel dettaglio, Natixis, Kepler Cheuvreux e Oddo ribadiscono il giudizio Buy. I nuovi prezzi obiettivo vanno dai 4,9 euro di Natixis ai 3 euro di Kepler Cheuvreux. Oddo ha abbassato a 4,5 euro da 5,6 euro. Ubs ha confermato il giudizio Neutral e ridotto il target a 2,05 euro da 2,1 euro.
Frena nel pomeriggio il rialzo di Ubi +0,93%, dopo una mattinata in rialzo (+3%). Nuove vendite invece su Mps -2,19%.
UnipolSai è in calo dello 0,2% a 1,422 euro dopo i conti. La compagnia assicurativa ha comunicato stamattina di aver chiuso il secondo trimestre con un risultato netto di 133 milioni di euro, in lieve peggioramento dai 138 milioni di euro di un anno fa, ma meglio delle aspettative.
Avanzano Tenaris (+2,9% nonostante la trimestrale in calo) e FinecoBank (+2,6% dopo il balzo della raccolta a luglio).
Tra gli industriali spicca il rialzo di Stm +3,5% al traino dei rialzi del settore tech. Rallenta Fiat Chrysler -0,9% dopo il balzo seguito alle indiscrezioni sull’interesse di Samsung per la controllata Magneti Marelli. Mediobanca Securities stima il valore del deal a 2,1-2,4 miliardi di euro. “A dimostrazione di quello che abbiamo sempre detto – si legge in una nota . Fca è il miglior produttore di auto da avere in portafoglio in quanto il consenso è sbilanciato al ribasso e molte attività non sono guardate con sufficiente attenzione da parte del mercato”.
Fuori dall’indice principale, Safilo ha guadagnato il 15,5% dopo avere annunciato ieri sera risultati migliori delle attese.
