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Unicredit, Montezemolo e Palenzona verso l’uscita dal cda

Una governance in linea con le best practises internazionali, un cda più snello con il tetto di tre mandati per i consiglieri e più spazio agli indipendenti: queste le novità del piano in arrivo a dicembre – Probabile l’uscita dal board dei vicepresidenti Montezemolo e Palenzona – L’aumento dovrebbe aggirarsi sui 10 miliardi

Unicredit, Montezemolo e Palenzona verso l’uscita dal cda

I vicepresidenti di Unicredit, Luca Cordero di Montezemolo e Fabrizio Palenzona non faranno più parte del board della Banca guidata da Jean-Pierre Mustier. È questa la più probabile conseguenza della nuova governance della banca, uno dei pilastri del nuovo piano che Mustier presenterà a Londra subito dopo il referendum.

L’obiettivo è rinnovare l’immagine e l’efficienza della Banca nel momento in cui si appresta a chiedere al mercato un considerevole aumento di capitale, che, dopo le cessioni in corso, dovrebbe attestarsi attorno ai 10 miliardi di euro.

Il modello di governance messo a punto da Mustier si allinea alle best practises internazionali e prevede un board di non più di 15 membri, con un tetto di tre mandati per i consiglieri e un maggior spazio agli indipendenti. Gli attuali vicepresidenti, Luca Cordero di Montezemolo e Fabrizio Palenzona, al vertice della banca da molti anni, usciranno con tutta probabilità dal board.

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