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Unicredit e Mps ai massimi dopo l’elezione di Letta a Siena

Il successo del segretario Pd alle suppletive rimuove un ostacolo sul cammino della fusione: ora le trattative possono entrare nella fase finale

Unicredit e Mps ai massimi dopo l’elezione di Letta a Siena

Le elezioni mettono le ali al titolo in Borsa di Unicredit, che all’inizio del pomeriggio guadagna il 3,2%, a 11,708, dopo aver toccato il massimo dell’ultimo anno a quota 11,73. Bene anche Mps (+2,53%, a 1,11 euro), su cui Unicredit sta conducendo una due diligence in esclusiva.

Le azioni salgono perché il segretario del Pd, Enrico Letta, ha vinto le elezioni suppletive per il seggio di Siena, rimuovendo un’incognita che da tempo pesava sull’operazione Unicredit-Mps. Ora i colloqui per portare a termine l’operazione possono entrare nella fase finale.

Mediobanca considerava il successo del segretario Pd alle elezioni di Siena una “precondizione per trovare una soluzione sul fronte Monte dei Paschi”. Piazzetta Cuccia ha aggiornato la valutazione sul titolo Unicredit a “Outperform” anche “sulla base accrescitiva di M&A”. Il titolo ha “sovraperformato del 4% da agosto e pensiamo ancora che possa offrire un upside a due cifre, dato che il chiarimento sulla strategia è in arrivo”, prosegue l’analisi.

Peraltro, secondo gli analisti di BofA, il rialzo di Unicredit “potrebbe essere ulteriormente potenziato se l’istituto dovesse chiudere un accordo con Mps alle condizioni annunciate al mercato”. Il broker ha confermato il rating “Buy” sul titolo Unicredit.

Gli esperti di KeplerCheuvreux si aspettano ora “un utile netto di oltre 3,1 miliardi di euro per quest’anno” e vedono “come principali catalizzatori azionari la decisione sull’acquisizione di Mps (probabilmente in ottobre), la presentazione del nuovo piano industriale (probabilmente in novembre) e l’esecuzione del buyback azionario di 652 milioni di euro entro la fine dell’anno”.

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