Condividi

Un terremoto in Cile causa un “ghiacciomoto” in Antartide

Secondo uno studio appena pubblicato nella rivista Nature Geoscience, un terremoto del 2010 in Cile (fra i più forti mai registrati: 8,8 nella scala Richter) ha disturbato il manto ghiacciato dell’Antartide, che racchiude il 90% del ghiaccio e il 60% dell’acqua dolce del pianeta.

Un terremoto in Cile causa un “ghiacciomoto” in Antartide

Una poetica rappresentazione della teoria del caos dice che il fluttuare delle ali di una farfalla nell’Amazzonia può causare un tifone a Tokyo. Ma è stato molto più che il battito di una fragile ala a causare uno spostamento dell’immenso manto di ghiaccio che ricopre il continente antartico. Secondo uno studio appena pubblicato nella rivista Nature Geoscience, un terremoto del 2010 in Cile – fra i più forti mai registrati: 8,8 nella scala Richter – ha disturbato quel manto: lo “ice sheet” antartico racchiude il 90% del ghiaccio e il 60% dell’acqua dolce del pianeta. 

I sensori nelle stazioni di ricerca antartiche avevano registrato dei tremori, ma quei dati – è la conclusione dello studio – non indicavano ripercussioni nello strato roccioso che è sotto un manto di ghiaccio spesso un miglio in media (e tre miglia in certe regioni). Oggi quei dati sismici sono interpretati come provenienti da tremori nella calotta glaciale. Gli scienziati si erano chiesti per molto tempo se i terremoti avrebbero potuto causare, anche a distanza (il terremoto in Cile ebbe ripercussioni anche in Nord America), tremori non solo nelle placche tettoniche ma anche nella calotta glaciale. Oggi sappiamo che ci possono essere anche i “ghiacciomoti”.


Allegati: China Post

Commenta