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Ue, guerra agli elettrodomestici “divora energia”: tostapane e phon consumano troppo

Tostapane e asciugacapelli sono soltanto due degli oggetti di uso quasi quotidiano che l’Ue ha classificato come elettrodomestici “divora energia” (come già avvenne a suo tempo per lampadine a incandescenza, lucidatrici e aspirapolvere) e che metterà al bando tra il 2015 e il 2017: in tutto sono 16…

Ue, guerra agli elettrodomestici “divora energia”: tostapane e phon consumano troppo

Piccoli elettrodomestici a rischio di estinzione: la Ue dichiara guerra allo spreco energetico e vuole mettere fuori commercio alcuni prodotti accusati di consumare troppa elettricità. La precisazione, però, è d’obbligo: oggetti irrinunciabili come tostapane e asciugacapelli potranno continuare a essere usati anche dopo il 2017, ma solo a certe condizioni. Il giro di vite della Commissione europea sull’efficienza energetica riguarda infatti i tostapane a due scomparti, che secondo i calcoli di Bruxelles consumano il 35% in più di quelli con una sola feritoia, che continueranno dunque ad essere ammessi. Idem per il phon: saranno vietati, tra il 2015 il 2017 (salvo deroghe), solo quelli non conformi agli standard dell’Unione europea, che li imporrà meno rumorosi (il rumore di alcuni può attualmente arrivare agli 85 decibel) ed “energivori”.

Tostapane e asciugacapelli sono soltanto due degli oggetti di uso quasi quotidiano che l’Ue ha classificato come elettrodomestici “divora energia” (come già avvenne a suo tempo per lampadine a incandescenza, lucidatrici e aspirapolvere) e che sta appunto per mettere al bando: nel mirino sono finiti in tutto 16 apparecchi tra cui anche i bollitori, le idropulitrici (consumatrici di energia, ma anche di acqua), le batterie di alcuni cellulari o smartphone che contengono elementi tossici, alcuni router di internet, i videoproiettori, gli asciugamani autoriscaldanti e persino alcuni attrezzi di fitness.

Entro il prossimo anno sapremo nel dettaglio, spiega la Commissione, in che modo si intenderà procedere e regolamentare i prodotti “spreconi” d’energia. Intanto le aziende produttrici di elettrodomestici, come già avvenne in passato per altre rivoluzioni come le lampadine a basso consumo e le tv e i monitor a risparmio energetico, stanno elaborando nuovi dispositivi a basso consumo che andranno a sostituire (si spera per tempo) quelli attualmente in commercio.

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