Condividi

Ue concede più tempo per vendere 4 banche salvate

Secondo Bruxelles, il rinvio “può contribuire alla conclusione positiva della vendita delle quattro banche, che deve essere fatta secondo un processo aperto e non discriminatorio. Come la scadenza originaria, la nuova scadenza è confidenziale per mantenere l’efficacia del processo di vendita”.

La Commissione europea ha rinviato la scadenza entro la quale vendere i nuovi istituti nati dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e CariChieti. Il prolungamento dei termini era stato chiesto dal Governo italiano e, indica la Commissione, “può contribuire alla conclusione positiva della vendita delle quattro banche, che deve essere fatta secondo un processo aperto e non discriminatorio. Come la scadenza originaria – scrive Bruxelles – la nuova scadenza è confidenziale per mantenere l’efficacia del processo di vendita”.

La Commissione ricorda per sommi capi la vicenda delle quattro banche ora in risoluzione: gli istituti-ponte vennero creati a novembre quando la Banca d’Italia mise in risoluzione Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti. Con l’approvazione dell’Antitrust europeo, il fondo di risoluzione italiano concesse 3,6 miliardi di aiuti di Stato per coprire la differenza tra gli asset trasferiti e le passività e per capitalizzare le banche-ponte. Più un aiuto addizionale di 400 milioni di euro di garanzie.

Per limitare distorsioni alla concorrenza derivanti dall’aiuto pubblico, ricorda la Commissione, l’Italia si è impegnata a mantenere vive le banche-ponte solo per un periodo limitato. “In vista del prolungamento del termine ultimo per la vendita, l’Italia ha fornito impegni addizionali per limitare la distorsione della concorrenza e assicurare che non saranno concessi altri aiuti di Stato alle banche-ponte”.

Commenta