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Uber, il nuovo Ceo arriva da Expedia

Cambio al vertice della società californiana leader del trasporto privato. Troppo pesanti ormai le accuse ai danni di Travis Kalanich, costretto a dimettersi in seguito alle pressioni di alcuni azionisti. Il nuovo Ceo, nato in Iran ma cresciuto in America, ha vinto la sfida a tre con Immelt e Whitman.

Uber, il nuovo Ceo arriva da Expedia

Dara Khosrowshahi, dal 2005 alla guida della società di viaggi online Expedia e membro del board del New York Times, è il nuovo Ceo di Uber. Il manager americano nato a Teheran, 48 anni, avrà il difficile compito di voltare pagina dopo l’era Travis Kalanich, il suo predecessore, dimessosi a causa delle forti pressioni di alcuni azionisti. 

Il cambio alla guida della società californiana era ormai nell’aria da tempo, dopo che una serie di episodi legati a Kalanich ne avevano minato credibilità e immagine: accuse di truffa e spionaggio aziendale e sospetti di molestie sessuali. 

Il compito del nuovo Ceo sarà dunque di migliorare la reputazione esterna e di far tornare la compagnia in utile, nonostante sia in continua espansione. Sotto la sua guida, i ricavi di Expedia sono cresciuti dai 2,1 milioni del 2005 agli 8,7 del 2016, diventando la più grande agenzia di viaggi online negli States. 

La nomina in Cda di Khosrowshahi è arrivata dopo una lunga serie di discussioni. Il manager è stato scelto in una terna di finalisti che comprendeva Jeffrey R. Immelt, ex presidente di General Electric, e Meg Whitman, presidente di Hp enterprise. 

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