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U2 a Roma: Siae in tribunale contro i bagarini online

I biglietti per l’attesissima tappa italiana degli U2 sono finiti subito sui siti di secondary ticketing, che li vendono a prezzi altissimi – Live Nation annuncia una nuova data, ma la Siae fa ricorso.

U2 a Roma: Siae in tribunale contro i bagarini online

Si apre un nuovo caso legato a Ticketone e Live Nation: dopo i Coldplay, infatti, è il turno delle polemiche intorno all’attesissima tappa italiana del tour degli U2, ‘U2: The Joshua Tree Tour 2017’, in programma allo Stadio Olimpico di Roma il 15 luglio. Sul sito del venditore, infatti, i biglietti sono andati esauriti nel giro di pochissimi minuti, finendo, a prezzi altissimi, sui siti di “secondary ticketing“, come Viagogo, in cui i biglietti più economici si trovavano a 199 euro.

Per metterci una toppa Live Nation, che organizza il concerto, ha annunciato una “seconda e ultima data” per il 16 luglio. A Roma ci saranno dunque due serate consecutive del tour che vuole celebrare il trentesimo anniversario dell’omonimo quinto album della band. Live Nation era finita nell’occhio del ciclone alcuni mesi fa, quando un’inchiesta de Le Iene aveva portato alla luce la pratica di cedere parte dei biglietti direttamente ai siti di bagarinaggio online, scatenando le dure reazioni, tra gli altri, di Vasco Rossi.

La SIAE, intanto, ha fatto sapere di aver presentato oggi un ricorso d’urgenza al Tribunale Civile di Roma ”per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori che si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso sul mercato parallelo”. 

L’azione legale è stata intrapresa insieme alla Federconsumatori: “Dopo aver visto che alcuni siti ieri, dopo 25 minuti dall’apertura della vendita dei biglietti sui canali ufficiali, hanno messo in vendita sul mercato secondario i biglietti a prezzi notevolmente maggiorati per il concerto del 15 di luglio, abbiamo deciso di agire immediatamente – ha spiegato Gaetano Blandini direttore generale di SIAE.

Un problema, quello del bagarinaggio online, sempre più diffuso. Per combatterlo serve una scelta chiara: oscurare i siti che lo praticano oppure controllare nominalmente ogni biglietto (con possibilità, però, di discreti disagi), o ancora, come si sta tentando di fare in Inghilterra, permettere il pagamento, tramite moneta elettronica, solo al momento dell’ingresso nell’Arena, e non in quello della prenotazione.

Pubblicato in: News

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