Condividi

Twitter: Elon Musk sospende l’affare e punta il dito contro spam e fake. Titolo in caduta libera a Wall Street

Elon Musk sospende l’acquisizione di Twitter parlando di problemi sul calcolo degli account falsi – Pesanti le conseguenze in Borsa, dove volano le azioni Tesla

Twitter: Elon Musk sospende l’affare e punta il dito contro spam e fake. Titolo in caduta libera a Wall Street

Elon Musk si produce nell’ennesimo colpo di teatro: dopo aver conquistato rapidamente Twitter, annunciando anche l’intenzione di diventarne Ceo ad interim, il patron di Tesla fa un passo indietro a dir poco clamoroso: l’accordo per l’acquisizione del social network è “temporaneamente sospeso in attesa di dettagli che supportino il calcolo che gli account di spam/fake rappresentino meno del 5%” dei suoi 226 milioni di utenti attivi giornalieri e monetizzabili. Lo ha scritto lo stesso Elon Musk in un tweet.

Le conseguenze a Wall Street: Twitter crolla, Tesla vola

Com’era prevedibile, la comunicazione ha spinto verso la caduta libera le azioni Twtitter, che – stando a quanto riporta l’agenzia di stampa Bloomberg – sono crollate del 20% nel pre-mercato. Speculare l’andamento del titolo Tesla, che negli stessi minuti viaggia in rialzo di circa 5 punti percentuali, a dimostrazione di come gli investitori dell’azienda automobilistica farebbero volentieri a meno dell’impegno di Musk in Twitter.

A fronte di tanta spregiudicatezza e di conseguenze così rilevanti sui mercati finanziari, non è da escludere che Musk vada verso una nuova indagine da parte della Security and Exchange Commission (Sec), la Consob americana.

Cosa c’è dietro la sospensione dell’affare?

Del resto, il calcolo di Twitter sugli account falsi non è una novità delle ultime ore: si tratta di numeri in circolazione ormai da giorni. Musk potrebbe quindi essere entrato in possesso di numeri diversi rispetto a quelli forniti dall’azienda. Oppure, ma le due ipotesi non si escludono a vicenda, potrebbe aver deciso di sospendere l’affare solo per cercare di abbassare il prezzo, che è molto alto anche per l’uomo più ricco del mondo (44 miliardi di dollari, pari a 54,20 dollari ad azione).

Il problema dei bot su Twitter

Per Musk, estirpare da Twitter gli account bot e autenticare gli esseri umani presenti sul social sono priorità dichiarate. Attualmente, invece, i bot sono consentiti su Twitter, anche se secondo la policy dell’azienda, tali account dovrebbero indicare che sono automatizzati. I bot spam, invece, non sono permessi, ma l’azienda non ha fatto molto in questi anni per limitarli.

Commenta