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Turismo, l’Italia guida la ripresa post-Covid nel G20

Secondo uno studio di Mastercard, l’Italia è il Paese del G-20 dove la spesa in viaggi e ristorazione è calata meno rispetto a luglio 2019. Sul podio anche Russia e Francia.

Turismo, l’Italia guida la ripresa post-Covid nel G20

E’ proprio l’Italia, insieme a Francia e Russia, il Paese del G-20 a contribuire di più alla ripresa dei settori del turismo e della ristorazione, duramente colpiti dalla crisi del Covid. A certificarlo è uno studio di Masterdard dal titolo “Recovery Insight: Travel Check-In“, che si è concentrato sull’impatto della pandemia nel settore travel, con particolare attenzione ai cambiamenti nei pattern di spesa dei consumatori. L’analisi ha preso in considerazione prenotazioni di voli aerei, pernottamenti e pasti fuori casa, mentre sono rimaste escluse attività come andare al cinema. Ne è venuto fuori che, usando le parole di Mastercard, “la nostra cultura fortemente incentrata sul turismo e sulla tradizione culinaria ne ha facilitato notevolmente la ripresa”.

Anche per le caratteristiche stesse della nostra ricca offerta in quei settori, che lo studio non ha mancato di ricordare: “Sul fronte turistico, infatti, l’Italia è ben attrezzata per accogliere tutti quei viaggiatori che – con l’obiettivo di aiutare le piccole realtà imprenditoriali e assicurarsi il dovuto distanziamento sociale – scelgono di soggiornare in strutture indipendenti distribuite in modo capillare da Nord a Sud, isole comprese, mantenendo così la penetrazione delle catene alberghiere internazionali in Italia solo al 5%. La gioia della tavola, inoltre, che sia in famiglia o fuori casa in compagnia di amici, si conferma ancora una volta un elemento chiave dello stile di vita degli italiani e ulteriore voce di spesa che contribuisce concretamente alla ripresa”.

Insomma in questa fase di difficile interpretazione, sia per i consumatori che per le aziende del settore, vale come non mai il paradigma del “piccolo è bello”. La capillarità della bellezza italiana e la possibilità di ritagliarsi una vacanza “su misura” ha fatto sì che proprio da noi il turismo si stia rilanciando più che altrove. Nella classifica stilata da Mastercard spicca a sorpresa l’assenza della Spagna, mentre ai piedi del podio, dietro a Russia e Francia, si posizionano Australia, Germania e Stati Uniti. In Italia addirittura siamo arrivati a spendere in viaggi e ristorazione a luglio, rispetto a luglio 2019, solo il 25% in meno. Quasi il 30% in meno in Russia e Francia, oltre il 40% in meno in Germania e Usa. Il peggior Paese del G-20 è la Corea del Sud, dove si è speso appena il 18% rispetto a un anno fa.

Nel generale riposizionamento del mercato, osserva ancora Mastercard che ha utilizzato in forma anonima i dati di spesa realizzati sul proprio circuito internazionale, nel secondo trimestre del 2020 “la quota del noleggio auto sul totale delle spese di trasporto è quasi raddoppiata, passando dal 9% dello scorso anno al 17%. Questo dato conferma la volontà dei consumatori di privilegiare gli spostamenti con mezzi propri rispetto a quelli pubblici”.

“Non c’è dubbio che le persone amano viaggiare – ha commentato Michele Centemero, Country Manager di Mastercard in Italia – Quello che stiamo vedendo, però, è che il modo in cui viaggiano si è andato adattando al contesto attuale. La spesa per il carburante, nei ristoranti o per il noleggio di biciclette: tutto sta migliorando, dimostrando una ripresa in corso seppur concentrata sui viaggi di prossimità e consumi locali. In altre parole, stiamo riscoprendo i viaggi on the road e le innumerevoli bellezze dei nostri territori paesaggistiche, culturali e perché no anche culinarie”.

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