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Total acquista la danese Maersk: 7 mld per i pozzi del Mare del Nord

I francesi si aspettano l’aggiunta di circa 1 miliardo di barili di olio equivalente di riserve, e una produzione supplementare di 160 mila barili di olio equivalente al giorno nel 2018 – I pozzi sono tra Norvegia, Regno Unito e Danimarca, con Copenaghen nuovo centro operativo di Total nell’area.

Total alla conquista del Mare del Nord: la compagnia petrolifera francese ha annunciato l’acquisizione della danese Maerks Oil & Gas. L’operazione ha un valore complessivo di 7,45 miliardi di dollari. Maerks riceverà 4,95 miliardi in azioni Total e il colosso francese si accollerà il debito di Maersk valutato 2,5 miliardi di dollari. Nel quadro di questa operazione Total emetterà 97,5 milioni di azioni destinate a Moller-Maersk che rappresenterà il 3,75% del capitale di Total. La chiusura dell’operazione è attesa nel primo trimestre del 2018.

L’effetto industriale per Total sarà un aumento immediato delle riserve e della produzione, proprio grazie ai molti pozzi attivi e a quelli in esplorazione che la compagnia danese ha tra Norvegia, Regno Unito e Danimarca (con Copenaghen nuovo centro operativo di Total per la regione).

Nel dettaglio i francesi si aspettano “l’aggiunta di circa 1 miliardo di barili di olio equivalente di riserve, una produzione supplementare di 160 mila barili di olio equivalente al giorno nel 2018 che crescerà a più di 200 mila barili entro i primi del 2020, sinergie operative, commerciali e finanziarie per oltre 400 milioni di dollari all’anno” come specificato dal comunicato che rimanda alla prima parte del prossimo anno la scadenza per ottenere le autorizzazioni necessario e chiudere l’intera operazione.

Crescerà la competizione con Shell, Statoil e le altre compagnie petrolifere forti nel bacino del Nord Europa, dove i francesi ora diventano il secondo operatore come produzione annuale, così come è accaduto nel 2016 dopo la fusione tra Shell e BG.

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