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Torino-Milan: rossoneri costretti a vincere dopo il poker del Napoli, la tripletta dell’Inter e la vittoria della Juve

Sfida difficile stasera a Torino per il Milan che, dopo le fatiche di Champions, deve assolutamente vincere se non vuole perdere terreno rispetto allo straripante Napoli -Vincono anche Inter e Juve – Oggi in campo anche Lazio, Atalanta e Udinese

Torino-Milan: rossoneri costretti a vincere dopo il poker del Napoli, la tripletta dell’Inter e la vittoria della Juve

Nessuna sorpresa. Napoli, Inter e Juventus fanno il loro dovere contro Sassuolo, Sampdoria e Lecce e proseguono le rispettive corse in classifica, lasciando così tutto inalterato. Toccherà a Milan, Lazio, Atalanta, Udinese e Roma rispondere tra oggi e domani, altrimenti sì che le vittorie del sabato sposteranno qualcosa di grosso nella graduatoria del campionato.

Napoli-Sassuolo 4-0, Spalletti: “La squadra merita solo applausi ed elogi”

Vittoria roboante quella del Napoli, l’ennesima di una stagione sin qui assolutamente perfetta. Gli azzurri non sembrano conoscere il concetto di “calo di tensione”, né tantomeno risentire delle tante partite ravvicinate. Anche ieri, contro un Sassuolo teoricamente più fresco, lo strapotere tecnico, fisico e mentale è venuto fuori fin dall’inizio, tanto che il primo gol è arrivato dopo appena 4’ sull’asse Kvaratskhelia-Osimhen, con il georgiano a servire l’assist e il nigeriano a bucare Consigli. Scenario che si è ripetuto al 19’ con il secondo gol di Victor, prima che Khvicha decidesse di mettersi in proprio e segnare il 3-0 (36’). Partita finita in meno di un tempo insomma, anche se nella ripresa Osimhen si è tolto lo sfizio di portarsi a casa il pallone con la tripletta (77’) che ha chiuso pure il tabellino. “Bisogna applaudire la squadra per questo filotto di vittorie, dico grazie ai ragazzi, meritano tantissimi elogi – il commento entusiasta di Spalletti -. Questo è un gruppo di veri professionisti, di ragazzi che si divertono e vogliono andare a cercare un obiettivo. Continuiamo a cercare spazi per poi andare a fare gol, sono decisioni che si prendono mentre la palla viaggia e servono i tempi giusti, sono i calciatori che hanno le chiavi dell’intuizione, la genialità per fare giocate importanti e rapide”.

Inter – Sampdoria 3-0, Inzaghi felice: “Il mese di ottobre è stato quasi perfetto”

Anche l’Inter ha risposto presente con un bel 3-0 sulla Sampdoria, ottenendo così il secondo successo di fila a San Siro senza subire gol in meno di tre giorni. La partita, sulla carta, non presentava particolari insidie, ma i nerazzurri sono stati bravi a far sì che la realtà seguisse pedissequamente il copione. A sbloccare l’empasse è stato De Vrij con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner (21’), dopodiché Barella ha raddoppiato sfruttando uno splendido lancio di Bastoni (44’), chiudendo la contesa in meno di un tempo. Troppo fragile, infatti, la Samp di Stankovic (acclamatissimo da tutto San Siro in quanto ex mai dimenticato) per poter creare problemi nella ripresa, nella quale è invece venuto fuori Correa, sin qui uno dei più deludenti in stagione, bravissimo a trovare il 3-0 con un gran tiro al termine di un coast to coast (73’). “Questa è la mia migliore Inter, stiamo bene e siamo in fiducia – ha esclamato Inzaghi -. Dobbiamo continuare così perché nessuno rallenta, ma abbiamo fatto un mese di ottobre quasi perfetto. Il calendario bisogna guardarlo da qui alla sosta perché abbiamo partite impegnative, ma non dobbiamo pensare alla classifica, siamo dietro perché abbiamo sbagliato prima. Non solo il Napoli corre, ma anche le altre squadre di vertice, in questo momento però contano più le prestazioni”.

Lecce – Juventus 0-1, Allegri: “Vittoria importante, i giovani portano incoscienza e sana follia”

A completare il sabato perfetto delle grandi la Juventus di Allegri, che trova a Lecce la terza vittoria consecutiva in campionato. Decisivo un gol del giovane Fagioli, mandato in campo dal tecnico a inizio ripresa al posto di uno spento McKennie e bravissimo nel trovare il destro a giro che ha deciso il match (73’). Giocata da urlo quella del ragazzino bianconero, fondamentale per rompere il muro giallorosso e regalare a Max una vittoria pesantissima, forse addirittura decisiva per il proseguo della stagione: finire a meno 12 dal Napoli, infatti, avrebbe depresso ulteriormente un ambiente già in ginocchio, mettendo a dura prova qualsiasi velleità di rimonta persino in zona Champions. “I ragazzi hanno fatto una buona partita, concedendo un solo tiro al Lecce nel finale, su cui siamo stati anche un po’ fortunati – il pensiero di Allegri -. Fagioli? È un ragazzo forte di testa, affidabile soprattutto a livello mentale, nel calcio come nella vita si cade e ci si rialza, bisogna essere un po’ incoscienti e avere una sana follia quando le cose vanno male, affrontare la tempesta nel migliore dei modi e i ragazzi l’hanno fatto. Questo atteggiamento ci vuole sempre, non solo da parte dei giovani. Se siamo troppo razionali non si va da nessuna parte. Siamo anche stati bravi a ‘switchare’ tra Champions e campionato”.

Torino – Milan (ore 20.45, Dazn)

Questa sera sarà il turno di Torino-Milan, con i rossoneri costretti a vincere per non perdere terreno dal Napoli. Partita ostica quella dell’Olimpico, anche perché il Diavolo è reduce dalle fatiche di Zagabria e mercoledì, inoltre, si giocherà la qualificazione contro il Salisburgo. I granata invece hanno potuto concentrare tutte le energie sulla sfida odierna, ragion per cui la differenza di valori potrebbe livellarsi e rendere il match ben più equilibrato di quanto si possa pensare. Pioli però sa che il tempo di rallentare non è ancora arrivato, non con questo Napoli che vola e una classifica troppo corta per permettersi passi falsi, dunque chiederà ai suoi di stringere i denti e conquistare 3 punti che sarebbero pesantissimi.

Pioli: “Concentrati sul presente, questa è la gara più importante”

“A inizio stagione siamo partiti con l’obiettivo di finire il 13 novembre il più avanti possibile in campionato e con il superamento del girone in Champions – le parole del tecnico rossonero -. Ora abbiamo 5 partite delicate e questa è la più importante: è stimolante incontrare le squadre di Juric, ti obbligano a trovare soluzioni. Non credo sarà così determinante essere in testa alla sosta, ma fare tanti punti sì. Per vincere lo scudetto ne servono circa 85, più partite si vincono in anticipo, più qualche sosta ci si potrà permettere alla ripresa…”.

Torino – Milan, le formazioni: Pioli punta su Diaz e Origi

Il tecnico rossonero però non potrà esimersi dal turnover, come nessuno del resto. Gli impegni ravvicinati impongono qualche rotazione e lui, complice la ritrovata abbondanza sia a centrocampo che in attacco, si comporterà di conseguenza schierando un 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta, Kalulu, Gabbia, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Pobega a centrocampo, Messias, Diaz e Leao sulla trequarti, Origi in attacco. Juric, rigenerato dalla vittoria di Udine, risponderà con un 3-4-2-1 con Milinkovic-Savic tra i pali, Djidji, Schuurs e Rodriguez nel reparto arretrato, Lazaro, Lukic, Ricci e Vojvoda in mediana, Vlasic e Miranchuk alle spalle dell’unica punta Pellegri.

Lazio – Salernitana (ore 18, Dazn)

Da tenere d’occhio poi, oltre a Empoli-Atalanta (ore 12.30) e Cremonese-Udinese (15), anche Lazio-Salernitana, con i biancocelesti che, in caso di vittoria, diventerebbero sempre più pericolosi nella zona alta della classifica. L’impegno dell’Olimpico potrebbe sembrare agevole, ma la squadra di Sarri ha già mostrato in passato di scricchiolare dopo gli impegni europei, i campani inoltre non si sono lasciati bene con Lotito e giocheranno sicuramente col coltello tra i denti. Se l’asticella sarà alta come nelle ultime settimane però non ci sarà partita, perché la Lazio vista sin qui è davvero una realtà interessante, anche senza il suo bomber/capitano Immobile. Domenica prossima, inoltre, ci sarà il derby con la Roma e una vittoria oggi permetterebbe di giocarlo partendo davanti, a prescindere da quanto faranno i giallorossi domani a Verona.

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